
Negli ultimi anni, l'Italia ha assistito a un incremento significativo di eventi atmosferici estremi, come tempeste, grandinate e inondazioni, che hanno avuto un impatto notevole sulle polizze assicurative, in particolare quelle relative alla responsabilità civile auto (Rc Auto) e alle abitazioni. Questi eventi hanno comportato un aumento dei reclami e una congestione nei processi di liquidazione dei sinistri, con conseguenze anche per altri rami assicurativi.
L'Ivass ha recentemente analizzato i report semestrali delle imprese assicurative e i reclami ricevuti, evidenziando come l'aumento dei reclami nel 2023, protrattosi nel primo semestre 2024, sia stato influenzato in modo rilevante dagli eventi naturali estremi verificatisi in alcune zone del Paese. Questi eventi hanno avuto impatti considerevoli sui processi di liquidazione dei sinistri, estendendosi anche alla trattazione dei sinistri di altri rami, in particolare la Rc Auto, per la quale esistono tempistiche stringenti fissate dalla legge.
In risposta a queste sfide, Ivass ha inviato una lettera al mercato per sollecitare le imprese assicurative a rivedere i propri processi di gestione dei sinistri in relazione agli eventi atmosferici estremi e a definire iniziative modulari e flessibili di prevenzione. L'obiettivo è rafforzare la resilienza a rischi operativi, reputazionali e legali, attraverso una pianificazione a medio e lungo termine.
Tra le soluzioni adottate da alcune compagnie assicurative, Ivass ha individuato le seguenti come best practices:
- Definizione di protocolli "eventi naturali": per una gestione più efficiente e rapida dei sinistri, coinvolgendo tutti gli attori del processo, tra cui clienti, rete distributiva, periti e liquidatori.
- Accordi con società specializzate: per consentire ai liquidatori di accedere a piattaforme con informazioni su eventi meteorologici e idrogeologici pericolosi, permettendo di stimare l'esposizione dell'impresa in termini di numero e valore dei sinistri prima che pervengano le denunce.
- Definizione di procedure di emergenza: per garantire una risposta tempestiva e coordinata in caso di eventi estremi.
- Programmi di sensibilizzazione: per educare i clienti su comportamenti che possano mitigare gli impatti degli eventi naturali.
- Procedure specifiche per sinistri da grandine: per gestire volumi straordinari di chiamate e offrire servizi più efficienti in caso di eventi atmosferici di notevole entità.
- Coinvolgimento degli intermediari: per sensibilizzare i clienti sulla corretta comunicazione delle informazioni relative alla messa in sicurezza degli immobili danneggiati e sulla corretta compilazione delle denunce di sinistro.
Queste iniziative rappresentano un benchmark nell'approccio proattivo alla gestione degli impatti assicurativi dei danni provocati da eventi naturali. Ivass si attende che le imprese operanti in Italia nel comparto danni pongano in essere un'attenta revisione dei propri processi di gestione dei sinistri in relazione agli eventi atmosferici estremi e definiscano iniziative modulari e flessibili di prevenzione, da sottoporre ai vertici aziendali, per rafforzare la resilienza a rischi operativi, reputazionali e legali.
In conclusione, la crescente frequenza e intensità degli eventi atmosferici estremi richiedono alle compagnie assicurative di adottare strategie proattive e flessibili nella gestione dei sinistri. Una pianificazione a medio e lungo termine, che integri tecnologie avanzate, formazione continua e una comunicazione efficace con i clienti, è essenziale per garantire una risposta tempestiva ed efficiente, tutelando così gli interessi degli assicurati e la stabilità del settore assicurativo nel suo complesso.