Cambiamenti climatici
Si è svolta a Trento la terza edizione della “Dolomite Conference” sul clima, un confronto internazionale promosso dal think tank Vision che ha richiamato da tutto il mondo oltre un centinaio tra accademici, studenti, imprenditori manager, giornalisti e politici.
Helvetia Italia con l'ausilio delle realtà aumentata e la mostra fotografica "Istinto di Protezione", in agenda dal 10 al 12 ottobre, sui Navigli, a Milano, porta in primo piano il problema dello scioglimento dei ghiacciai.
Turbolenze lungo le catene di fornitura, potenziali interruzioni di business e crisi reputazionali fanno oggi parte dello scenario che riguarda il settore alimentare e delle bevande a livello globale.
Sono stati presentati i risultati del 10° Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile, promosso da LifeGate, in collaborazione con l’Istituto di ricerca Eumetra MR. Secondo i dati raccolti, dal 2015 l’interesse degli italiani, rispetto ai temi legati alla sostenibilità sociale e ambientale, è balzato dal 41% al 77% dei cittadini che nel 2024 si sente coinvolto dalle tematiche sostenibili, pari a 38 milioni di italiani che si dichiarano appassionati e interessati.
Cervia (RA), uno dei luoghi più colpiti dalle alluvioni del 2023 e nuovamente in stato di emergenza in queste settimane, è stata sede della seconda tappa del ciclo di incontri dedicati al territorio, organizzati da AXA Italia dal titolo “Cambiamenti Climatici. Prevenire e mitigare il rischio – AXA incontra il territorio”.
Generali ha partecipato per la prima volta all’edizione 2024 della New York Climate Week ospitando l’evento “Sustainability Champions: Strengthening SMEs for a Climate-Resilient Tomorrow” - insieme alla Rappresentanza Permanente d’Italia all’Onu e con il supporto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) - dedicato a promuovere la resilienza delle catene di approvvigionamento globali e delle piccole e medie imprese (PMI) che le alimentano.
Humanity Insured, nuova organizzazione non-profit basata nel Regno Unito e negli Stati Uniti, è stata costituita per aiutare le comunità vulnerabili a diventare più resilienti agli impatti dei cambiamenti climatici attraverso l'uso di soluzioni assicurative efficaci.
Per il quarto anno consecutivo nel 2023 le perdite delle assicurazioni legate ai disastri naturali hanno superato i 100 miliardi di dollari a livello globale.
FERMA, Federazione che riunisce 23 associazioni di risk manager in 22 paesi europei, invita nuovamente la Commissione europea a istituire un gruppo di esperti sulle lacune nella protezione del clima. Questa richiesta fa seguito alla recente pubblicazione del rapporto dell’UE sulle modalità necessarie a colmare il gap di protezione creato dalle conseguenze del cambiamento climatico.
I dati dello studio appena pubblicato da Munich Re parlano chiaro: il riscaldamento globale aumenta le perdite dovute a catastrofi naturali.
Le emissioni nette di gas serra all’interno dell’Unione Europea stanno diminuendo, ma per raggiungere l'obiettivo del -55% entro il 2030 e di neutralità carbonica per il 2050 il ritmo deve quasi triplicare. In questo contesto, arriva in Italia con l’apertura di una sede a Milano, ClimateSeed, la startup francese, acquisita nel 2021 da AXA Investment Managers, che mette tecnologia e intelligenza artificiale a disposizione delle imprese - a prescindere dalle dimensioni – per misurare la loro impronta di carbonio e per implementare strategie e progetti di decarbonizzazione.
Un articolo del Financial Times ha citato un paper vecchio di decenni della Münchener Re che citava la necessità di tenere d’occhio il cambiamento climatico già negli anni Settanta.
Una eventuale tempesta spaziale potrebbe costare agli assicuratori anche più di un uragano da record. Secondo un report di Bloomberg Intelligence, la tempesta spaziale a cui si è assistito nei giorni di maggio potrebbe essere solo un assaggio di ciò che potrebbe avvenire in futuro.
Generali Italia e la business unit Cattolica lanciano una nuova offerta per rispondere alle esigenze di tutela delle imprese italiane di fronte all’impatto del cambiamento climatico.
Il cambiamento climatico e gli eventi estremi sembrano aver aumentato il livello di attenzione degli italiani. Pensando alla propria casa, solo il 16% la ritiene al sicuro e non percepisce questo tipo di rischio. Al contrario, l’82% sostiene di essere più sensibile di quanto non fosse pochi anni fa e di questi più della metà, il 42%, si dice fortemente preoccupato che con l’intensificarsi dei fenomeni la propria abitazione possa subire danni anche molto rilevanti nel prossimo futuro. Lo rileva l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni.