
Si è svolta a Trento la terza edizione della “Dolomite Conference” sul clima, un confronto internazionale promosso dal think tank Vision che ha richiamato da tutto il mondo oltre un centinaio tra accademici, studenti, imprenditori manager, giornalisti e politici.
La conferenza, nata tre anni fa dall’idea del think tank italiano Vision, con il supporto di Trentino Marketing e della Provincia di Trento, di Autostrada del Brennero e Gruppo AXA Italia tra i partner fondatori e, come corporate partner, di Gruppo Dolomiti Energia, ha messo insieme un numero di partner scientifici e di istituzioni di primo piano a livello mondiale, tra cui l'Università Bocconi, il Politecnico di Milano, il TERI di Nuova Delhi, la Blavatnik School of Government di Oxford, il Cebri di Rio de Janeiro, l’Inet e l’associazione Chapter Zero (presieduta da Silvia Stefini, consigliere di amministrazione in Leonardo) che unisce i consiglieri di amministrazione che si occupano di sostenibilità nei board delle aziende quotate garantisce di raggiungere le imprese più grandi.
Chiara Soldano, Ceo del gruppo AXA Italia, ha sottolineato che “come founding partner siamo orgogliosi diveder crescere di anno in anno la Dolomite Conference, ormai un appuntamento chiave in vista dell’annuale Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’approccio multidisciplinare, la presenza di speaker da tutto il mondo, il coinvolgimento attivo degli studenti, sono gli aspetti che AXA ha sempre apprezzato di questa iniziativa, convinti che una risposta efficace ai “nuovi” rischi debba passare necessariamente dalla collaborazione di tutti. Secondo la nuova edizione del Future Risks Report di AXA, il climate change si conferma per il terzo anno consecutivo il primo rischio percepito al mondo. È un tema chiave per AXA, la sostenibilità è infatti uno dei pilastri del piano strategico “Unlock The Future”: crediamo nella necessità di accompagnare la società nella transizione climatica con un approccio a 360° per conoscere, prevenire e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici”.