Cambiamenti climatici
Le compagnie assicurative devono adattarsi alle mutevoli esigenze dei consumatori e, contemporaneamente, affrontare nuove sfide legate all'ambiente e alla tecnologia, come l'implementazione della Generative AI.
Secondo le stime di Moody’s, le perdite assicurate causate in Europa dalla tempesta Ciarán, saranno probabilmente comprese tra 900 milioni e 1,5 miliardi di euro, e la maggior parte dei danni saranno in Francia. La tempesta ha colpito anche Belgio, Regno Unito, Isole del Canale, Paesi Bassi e Germania tra l’1 e il 2 novembre.
Si è svolto nei giorni scorsi il convegno “Cambiamenti climatici: la sfida globale per un futuro green. Dal ruolo strategico delle Assicurazioni agli impatti sull'economia: i possibili scenari”, organizzato dall’associazione Premio Minerva Anna Maria Mammoliti presso la Sala Tevere della Regione Lazio.
A seguito del recente incidente in cui gli attivisti climatici hanno rotto la copertura di vetro della Rokeby Venus alla National Gallery di Londra, la compagnia inglese Ecclesiastical Insurance invita gli intermediari assicurativi a consigliare ai propri clienti legati al mondo dell’arte e della cultura di rimanere vigili nel proteggere le proprie opere d’arte e mostre.
AXA ha pubblicato la decima edizione del “Future Risks Report”, documento sui rischi emergenti a livello globale realizzato in collaborazione con IPSOS, attraverso un sondaggio che ha visto coinvolti 3.500 esperti di rischio in 50 Paesi e 20.000 persone da 15 Paesi, per comprendere e valutare la percezione della minaccia e dell'impatto dei rischi emergenti sull’intera società.
I cambiamenti climatici in atto, sia in Italia che a livello globale, stanno impattando in modo significativo sulla percezione che gli italiani hanno della loro sicurezza. Secondo la recente indagine condotta da Nielsen per conto di Prima Assicurazioni, questa tendenza emerge nella risposta di circa il 60% delle persone intervistate, accelerando anche la corsa a strumenti assicurativi ad hoc in grado di mitigare l’eventuale impatto di tali eventi sul proprio bilancio familiare.
Secondo una recente indagine condotta da Nielsen per conto di Prima Assicurazioni, gli italiani temono sempre di più gli effetti dei cambiamenti climatici e si sentono sempre meno sicuri. Questo “sentire” emerge da circa il 60% delle persone intervistate, accelerando anche la corsa a strumenti assicurativi ad hoc in grado di mitigare l’eventuale impatto di tali eventi sul proprio bilancio familiare.
“I trend principali sui quali il settore assicurativo si concentrerà nei prossimi anni riguardano sicuramente il rischio del cambiamento climatico, che necessita di un intervento di partenariato pubblico privato per aumentare la capacità economico finanziaria e soprattutto la capacità di risposta immediata per le attività produttive e per le abitazioni civili”.
È stata presentata ieri alla stampa la seconda edizione della “Dolomite Conference sulla Governance Globale per il Cambiamento Climatico. Una Nuova Speranza per il Clima - Azioni Oltre le Parole”, ideata da Vision Think Tank, diretto dal Prof. Francesco Grillo, con AXA Italia e Autostrada del Brennero come founding partners e in partnership scientifica con l’Università Bocconi, il Politecnico di Milano, l’Università di Trento e la Oxford Blavatnik School of Governance.
Oggi, martedì 3 ottobre si svolge a Roma la terza edizione dell’Ania Insurance Summit, dal titolo “Cambiamenti climatici e innovazione: il contributo del settore assicurativo. Le sfide per l'Europa trent'anni dopo il Mercato Unico”.
Intervenuto al congresso nazionale dell’Ordine degli ingegneri, il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso preoccupazione riguardo alla mancanza di fiducia nelle assicurazioni per i rischi catastrofali. Urso ha detto che nel disegno di legge sulle calamità è stata inserita una norma che impone alle compagnie assicurative di pagare almeno il 30% dei sinistri nel giro di poche settimane dall’evento catastrofale.
I Lloyd's di Londra hanno avviato una collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo dei capitali (UNCDF) per cercare di facilitare l’accesso al mercato assicurativo ai Paesi maggiormente esposti ai cambiamenti climatici, con un focus iniziale sull’arcipelago delle Fiji e le altre isole del Pacifico.
Le prossime sfide del mercato assicurativo si muovono su tre direttrici: il cambiamento climatico, la cyber security e il fronte sanitario. Ma sarà ancora quella del broker la figura centrale e da trait d’union del mercato assicurativo.
Dopo alluvioni, grandinate e nubifragi che nei mesi scorsi hanno interessato diverse zone dell’Italia, dalla Lombardia al Veneto passando per l’Emilia Romagna, i prezzi delle assicurazioni connesse all’abitazione registrano nel nostro paese sensibili aumenti. È quanto sostiene Aiped, l’Associazione Italiana Periti Estimatori Danni, che analizzando i dati Istat segnala una forte crescita anche per le tariffe assicurative del settore Rc auto.
Il tema delle conseguenze del cambiamento climatico su cittadini e aziende è una delle maggiori sfide per il settore assicurativo, con l'Italia che ancora una volta si posiziona come fanalino di coda per quanto riguarda le coperture nei confronti di questi danni.