Ivass
Secondo i dati comunicati da Ivass la raccolta premi complessiva vita e danni a settembre 2020 risultava pari a 100,2 miliardi di euro, in calo del 6,5% rispetto all’anno precedente.
Ivass ha segnalato il caso di un falso preventivo di polizza fideiussoria intestata alla compagnia irlandese “Yara Insurance Dac”. L’Istituto di vigilanza informa che in allegato alla polizza è stato inviato un documento fasullo in cui si sostiene che la compagnia sarebbe stata autorizzata da Ivass a estendere l’esercizio dell’attività assicurativa al ramo 15 – cauzioni al mercato italiano.
Continua la meritoria attività dell’Ivass contro la distribuzione online di polizze assicurative farlocche. Complice la crisi, si nota una crescita esponenziale dele fenomeno. L’Authority ha infatti segnalato l’esistenza di ben sedici siti internet che distribuiscono polizza assicurative irregolari. Le polizze acquisite da questi siti non hanno alcuna validità e le relative auto circolano pertanto senza regolare copertura assicurativa.
Il Sindacato nazionale agenti (Sna) organizza in collaborazione con Confconsumatori l’evento virtuale “Rc Auto, bene sociale tra tutele e crescita delle minacce sul web”, in programma oggi, lunedì 1 febbraio 2021, con inizio alle ore 14,30.
È una piaga che non sembra avere fine quella della distribuzione online di polizze auto fasulle. Di anno in anno i siti internet farlocchi si moltiplicano e l’impegno per l’Autorità di Vigilanza del settore si fa sempre più gravoso.
Nel terzo trimestre del 2020, il prezzo medio pagato per acquistare una polizza Rc Auto è stato di 389 euro, pari a un calo di poco più del 5% (20 euro) su base annua.
Continua senza soste l’attività di controllo sul web dell’Ivass che segnala di aver scovato altri sei siti internet che distribuiscono polizze assicurative in maniera irregolare.
La compagnia di assicurazione “MetLife Europe dac” ha informato l’Ivass che in questo periodo vengono offerti preventivi contraffatti di polizze temporanee caso morte (TCM) utilizzando la denominazione “MetLife Europe Limited – Rappresentanza Generale per l’Italia” non più in uso, avendo l’impresa modificato la denominazione in “MetLife Europe dac”.
Si è riunito il Consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni per esaminare “i rilievi segnalati da Ivass nel rapporto ispettivo” e ha contestualmente dato via ai lavori per un progetto di aggiustamenti che tenga conto delle osservazioni dell’Authority. Il piano, fa sapere la compagnia, sarà predisposto con tempestività, sotto la responsabilità dell’amministratore delegato, Carlo Ferraresi.
Al termine dell’ispezione svolta in Cattolica Assicurazioni l’Ivass “ha rilevato carenze, riferibili a situazioni relative soprattutto agli anni 2018/19 e antecedenti, e ai primi mesi del 2020, circa il sistema di governo societario e di gestione dei rischi”. In particolare, il cda “non ha improntato la propria azione circa i vari rischi a canoni di cautela e prudenza con conseguente pregiudizio potenziale per la solvibilità del Gruppo e la necessità di rafforzamento dei mezzi propri”.
L’Unione Nazionale Consumatori (UNC) si è rivolta all’Ivass per conoscere il numero complessivo dei siti internet irregolari scoperti nel 2020. Pronta la risposta dell’Authority: i siti internet scoperti lo scorso anno a distribuire polizze irregolari sono 241. L’UNC sottolinea la portata del fenomeno e la sua crescita esponenziale. Si è infatti passati dai 50 siti internet farlocchi del 2017 ai 103 del 218, fino ai 168 del 2019 (+63% su base annua) e i 241 dell’anno scorso (+43,5%).
L’Ivass ha consegnato a Cattolica Assicurazioni il verbale dell’ispezione effettuata nel luglio scorso riguardante, in particolare, gli assetti di governance, il funzionamento del sistema monistico e la valutazione dei rischi immobiliari.
Secondo l’Ivass le compagnie di assicurazioni hanno risposto in maniera positiva alla pandemia per quanto concerne la gestione dei reclami.
“Le Api”, il patto di sindacato dei soci che nei mesi scorsi ha battagliato insieme al coordinamento di Casa Cattolica per impedire la vendita di Cattolica a Generali e la cancellazione della storica cooperativa veronese, ha presentato un esposto alla Consob e all’Ivass.
La raccolta premi complessiva dei rami vita e danni nel 2019 ha superato i 140 miliardi di euro, con un aumento del 3,8% rispetto al 2018. E’ quanto rileva il Bollettino Statistico dell’Ivass che analizzando la distribuzione territoriale, evidenzia come la raccolta assicurativa italiana sia concentrata per l’81% nelle regioni del Centro-Nord. Il Nord da solo realizza il 61,8%.