Ivass
Ivass informa di aver nominato gli organi della procedura di liquidazione di Eurovita spa e Eurovita Holding spa, a seguito della revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa e della loro messa in liquidazione, disposta con decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy.
L’Ivass ha pubblicato i risultati di un’indagine sulle polizze cyber offerte dalle compagnie a clientela retail e PMI. L’indagine ha analizzato 50 polizze assicurative in commercio al 30 luglio 2023.
Cronos Vita Assicurazioni Spa, società frutto dell'operazione volta a far fronte alla situazione di difficoltà venutasi a creare in Eurovita, ha ottenuto dall’Ivass l’autorizzazione all’esercizio assicurativo. Dal prossimo 1° novembre la nuova compagnia creata con l'obiettivo di tutelare gli assicurati con Eurovita, compagnia giunta sull’orlo del fallimento, sarà quindi operativa.
È stata consegnata all’Ivass la relazione conclusiva sulla sperimentazione che ha raccolto il gradimento di intermediari, clienti e della compagnia Tutela Legale Spa che vi hanno partecipato.
L’Ivass ha pubblicato il bollettino contenente i dati sull’andamento del mercato assicurativo italiano nei primi sei mesi dell’anno.
L’incontro di ieri mattina tra Ivass e le associazioni dei consumatori “ha prodotto le attese e sperate novità sul caso Eurovita”, afferma una nota dell’associazione Codici. In particolare, sono state fissate le prossime tappe di un percorso su cui l’attenzione resterà massima per tutelare i risparmiatori.
Continua l’opera di monitoraggio della rete web da parte dell’Ivass che informa di aver scoperto l’esistenza di altri 18 siti internet irregolari, che distribuiscono polizze auto fasulle.
Sarà un incontro delicato quello in programma martedì prossimo tra Ivass e le associazioni dei consumatori, sul salvataggio di Eurovita che, stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, non è così scontato.
Sono state segnalate all’Ivass due polizze fideiussorie contraffatte, intestate a Swiss Re International SE che le ha disconosciute.
Contrastare il fenomeno delle frodi online, con siti internet irregolari e inserzionisti che propongono polizze auto farlocche è un problema molto serio. Sono numerosi i consumatori che ne sono rimasti vittime. Da inizio anno, nella sua attività di monitoraggio della rete web, l’Ivass ha segnalato ben 140 siti fake.
L’Ivass ha pubblicato il bollettino sui prezzi effettivi per la garanzia Rc Auto (IPER) nel secondo trimestre 2023. Dall’analisi effettuata dall’Istituto di Vigilanza risulta che il prezzo medio pagato è pari a 374 euro. A fronte di un incremento su base annua dell’indice generale dei prezzi del 6,4%1, la variazione annua del premio medio Rc Auto si attesta al +5,9%.
Non si ferma l’azione di monitoraggio della rete di Ivass che ha scoperto altri 20 siti internet che distribuiscono polizze assicurative in modo irregolare.
L’Ivass ha reso noto di aver scovato in rete ben 22 siti internet che distribuiscono polizze assicurative auto irregolari. Pertanto, le polizze sottoscritte attraverso i seguenti siti sono false e le relative auto circolano privi di copertura assicurativa.
Come strumento di contrasto ai siti fake, l’Ivass ha pubblicato la list dei siti internet comunicati dagli intermediari italiani regolarmente iscritti al RUI e da quelli esteri iscritti nell’Elenco annesso al RUI, utilizzati per promuovere o collocare prodotti assicurativi.
Ivass informa in una nota di aver ricevuto segnalazione dell’esistenza sul mercato di una polizza fideiussoria contraffatta, intestata a HDI Global SE, che l’ha disconosciuta.