Si chiama “A Buon Diritto” la soluzione messa a punto da One2One per sostenere le imprese che si vedono ingiustamente rifiutare un sinistro su qualsiasi tipo di polizza, con esclusione della Rc Auto. Può accadere che l’assicurazione rigetti un sinistro rifiutando l’indennizzo per il danno subito dal cliente. One2One, società di mutuo soccorso con sede a Druento alle porte di Torino, ha pensato di risolvere questa criticità.
“A Buon Diritto è l’equivalente di una copertura che protegge totalmente l’imprenditore dalle spese legali necessarie ad affrontare il percorso necessario a incassare l’indennizzo ingiustamente negato dalla assicurazione”, afferma Umberto Salinaro, Presidente di One2One. “A Buon Diritto offre un servizio totalmente svincolato dal piano assicurativo dell’impresa e che non interferisce in alcun modo nel rapporto con l’intermediario professionale”. La scelta di rendere disponibile “A Buon Diritto” sull’intero territorio nazionale e in modo trasversale in termini di categorie merceologiche, permette di polverizzare il rischio riuscendo in questo modo a offrire la soluzione a costi estremamente contenuti.
Nel clima di incertezza post-pandemia, potrebbero aumentare i casi di interpretazioni non condivise sulle polizze di Responsabilità Civile o altre coperture (Cyber Risk, D&O, Polizze Sanitarie ecc.), aggiungendo altra complessità a una situazione di grande emergenza per l’impresa.
In questa delicata fase di ripartenza il problema principale delle aziende, di ogni dimensione e di qualsiasi settore produttivo, è legato al rischio di un dipendente che contrae il Covid-19 sul posto di lavoro. Si tratta di una questione estremamente delicata dalle possibili ricadute economiche molto pesanti per l’impresa. Infatti, secondo quanto stabilito dall’art. 42, comma 2, del decreto Cura Italia e ribadito dall’Inail con la circolare n. 13 del 3 aprile 2020, il caso rientrerebbe nella categoria degli infortuni sul lavoro. Ciò significa che il lavoratore contagiato può rivalersi nei confronti del datore di lavoro, con una pesante ricaduta economica sull’impresa stessa, tra azioni legali e richieste di risarcimento. Poter contare su una realtà mutualistica che supporti il mutuato in caso di reiezioni dei sinistri ritenute ingiuste diventa quindi di fondamentale importanza.
Secondo i dati comunicati dall’Inail sono oltre 47.000 i contagi da nuovo Coronavirus di origine professionale denunciati alla data del 31 maggio, circa 3.600 in più rispetto alla rilevazione del 15 maggio. I casi di infezione con esito mortale registrati nello stesso periodo sono 208, ovvero 37 in più rispetto al monitoraggio precedente: circa la metà riguarda il personale sanitario e socio-assistenziale, con i tecnici della salute e i medici al primo posto tra le categorie più colpite. “Non ci sono precedenti simili cui far riferimento”, aggiunge Salinaro. “Le aziende devono affrontare una situazione inedita, cercando soprattutto di evitare perdite per danni a terzi ed è importante che non vengano lasciate sole: può bastare un solo contagiato per andare in crisi”.