Michele Colaci, vicepresidente di Confapi Sanità e componente del consiglio direttivo di Api Sanità Torino, ha denunciato come in un momento di grande difficoltà sanitaria, con i contagi in grande crescita negli ultimi giorni, le residenze sanitarie assistenziali (RSA) non riescano a reperire coperture assicurative.
“Sempre di più le compagnie di assicurazione si rifiutano di stipulare polizze con le RSA”, ha detto Colaci. “Si tratta di una situazione che mette a repentaglio l’operatività di molte strutture, oltre ad obbligare gli operatori a rivolgersi addirittura a compagnie straniere per ricevere le coperture adeguate. È una condizione che complica l’operatività delle strutture nuovamente impegnate con l’emergenza Covid-19”.
Con l'aumento dei contagi, la paura arriva anche nelle RSA e se la situazione per ora è sotto controllo, preoccupa il fatto che in Piemonte, circa il 10% delle strutture abbia visto annullare unilateralmente il contratto di assicurazione per la responsabilità civile professionale medica, coprendo in pratica solamente i rischi pre-Covid. Non solo, praticamente nessuno si presta a coprire il rischio ex novo a causa della pandemia. Il risultato è molto semplice: in caso di contagio, decesso dell’ospite ed eventuale causa persa con i familiari, per la RSA di turno vorrebbe dire chiudere l’indomani.
“La legge 24/2017 ribadisce l’obbligo dell’assicurazione per la responsabilità civile professionale medica – ha aggiunto Colaci – per tutte le strutture pubbliche e private e il personale medico. Siamo però arrivati ad una situazione paradossale: lo Stato rende obbligatoria l’assicurazione per le nostre strutture, mentre le compagnie possono rifiutarsi di assumere il rischio, proprio come sta capitando in questi giorni. Questa situazione sta determinando il progressivo abbandono delle compagnie assicurative del mercato del rischio della responsabilità sanitaria. E non solo, perché l’assenza di un obbligo a contrarre a carico delle compagnie rischia di relegare l’obbligo di assicurazione ad una sorta di dichiarazione di principio. Abbiamo più volte sollevato il problema delle polizze assicurative per le RSA, senza tuttavia ottenere risposte adeguate. È una grave negligenza da parte delle istituzioni. A causa di questo vuoto legislativo, a breve, molte strutture non saranno coperte da ogni rischio riguardante le pandemie e saranno costrette a chiudere con una notevole perdita di valore economico e occupazionale per tutto il comparto”.