La Banca Centrale francese ha fatto i conti con i primi effetti della Brexit e l’abbandono del Regno Unito da parte delle aziende del settore finanziario.
Francois Villeroy de Galhau, governatore della Banca di Francia ha detto che finora la Brexit ha portato in dote “circa 2.500 posti di lavoro” in più, mentre “circa cinquanta solo le organizzazioni britanniche che hanno autorizzato il trasferimento in Francia di almeno 170 miliardi di euro di attività alla fine del 2020”, mentre le trattative tra Londra e Bruxelles erano ancora in corsa e il rischio “no-deal” veniva considerata una catastrofe.
Il sistema finanziario francese ha dimostrato una buona “resilienza” durante l’emergenza pandemica grazie, ha spiegato il numero uno della Banca di Francia, alla solida situazione finanziaria di banche e assicurazioni. Per quanto riguarda il 2021, il governatore si è detto fiducioso, “anche se oggi non ci sono preoccupazioni in termini di solidità finanziaria, dovremmo restare molto attenti e vigili, visto che permangono le condizioni di elevata incertezza”.