Aon e Willis Towers Watson hanno deciso di rinunciare al progetto di fusione da 30 miliardi di dollari, annunciato nel marzo 2020, che avrebbe dato vita al più grande gruppo di brokeraggio a livello mondiale.
Infatti, la numero due e la numero tre del brokeraggio avrebbero unito le forze e superato la consolidata leadership di Marsh, ma qualcosa è andato storto. Il piano si è trovato davanti l’ostacolo del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che il mese scorso ha intentato una causa per bloccare l’operazione che avrebbe portato alla riduzione della concorrenza, al rallentamento del processo di innovazione, a fronte di prezzi più alti per le società e le persone clienti.
A causa della decisione di fermare il processo di fusione Aon dovrà pagare a Willis Towers Watson una penale di 1 miliardo di dollari.