
Sono ufficialmente iniziate le grandi manovre per il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Generali.
Delfin, holding lussemburghese di Leonardo Del Vecchio e una serie di società del gruppo controllato da Francesco Gaetano Caltagirone, hanno stipulato un patto di consultazione in vista dell’assemblea di Generali che nella prossima primavera sarà chiamata ad approvare il bilancio 2021 e a rinnovare il cda. Al patto i due imprenditori hanno vincolato “la totalità delle azioni Generali detenute al 10 settembre”, pari al 10,948% del capitale sociale della compagnia triestina, e ha la finalità “di consultarsi al fine di meglio ponderare i rispettivi autonomi interessi rispetto a una più profittevole ed efficace gestione”, di Generali, “improntata alla modernizzazione tecnologica dell'attività caratteristica, al posizionamento strategico dell'impresa, nonché alla sua crescita in una logica di mercato aperta, trasparente e contendibile”.
Al patto sono state conferite 173.098.564 azioni ordinarie, pari al 10,948% del capitale sociale del Leone. “Le disposizioni del Patto Parasociale troveranno altresì applicazione a tutte le eventuali altre azioni ordinarie di Assicurazioni Generali che dovessero, in qualsiasi forma, pervenire nella titolarità, diretta e/o indiretta, delle Parti per tutta la durata del Patto”.