Reale Group registra ottime performance nel bilancio semestrale 2023, il primo redatto in conformità ai nuovi principi contabili internazionali IFRS 17 e 9.
Positivo il risultato netto di 149 milioni e forte crescita della raccolta premi complessiva (+11,9%) a 2,93 miliardi di euro, grazie all’incremento del comparto Danni (+8,7%) e al forte sviluppo del comparto Vita (+19,0%).
Il combined ratio operativo Danni si attesta al 95,3%, in miglioramento di 3,6 punti percentuali rispetto al dato ricalcolato in termini omogenei sullo stesso periodo del 2022.
Il risultato tecnico Vita rapportato allo stock delle masse gestite, calcolato secondo le nuove logiche IFRS 17 e 9, si attesta allo 0,48% in incremento rispetto al dato omogeneo del primo semestre dello scorso esercizio (pari a 0,33%).
In crescita del 4,5% il patrimonio netto a 3,3 miliardi di euro e l’indice di solvibilità (267%) che si attesta tra i più elevati del mercato italiano ed europeo.
Il risultato netto positivo del primo semestre 2023 di Reale Group è pari a 149 milioni di euro a conferma della capacità di generare valore anche in contesti particolarmente difficili, ribadendo un elevato livello di solidità patrimoniale. Il bilancio semestrale appena chiuso è stato per la prima volta redatto in conformità ai nuovi principi contabili internazionali IFRS 17 e 9, con un risultato netto positivo. La performance del primo semestre è stata anche influenzata dal contributo straordinario di Blue Assistance, per circa 40 milioni di euro, legato alla plusvalenza originata dal conferimento del ramo d’azienda alla società “In Salute e Servizi”, a seguito dell’accordo di joint venture con Intesa Sanpaolo.
“Un primo semestre 2023 molto soddisfacente”, ha dichiarato Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua. “Nonostante il complesso contesto economico-finanziario, il Gruppo conferma grande capacità di reazione, solidità e relazioni con i suoi soci/assicurati che, unite alla professionalità di tutte le sue persone e agenti, ci permettono di confermare i nostri obiettivi strategici e di perseguire le nostre ambizioni. Tuttavia, i danni ingenti provocati dagli eventi atmosferici che hanno colpito l’Italia durante i mesi estivi, fanno persistere forti preoccupazioni legate agli impatti futuri del climate change”.