Giampaolo Crenca, presidente ISOA e past president del Consiglio Nazionale degli Attuari, è stato nominato presidente dell'AAE, l'Associazione Attuariale Europea, durante l'Annual Meeting dell'associazione a Colonia, in Germania.
“In questi ultimi anni è stato svolto un lavoro di grande intensità in cui l'Italia ha costantemente supportato, seguito e sviluppato diversi progetti rilevanti e strategici nell'AAE, fornendo un contributo allo sviluppo della professione in Europa”, ha dichiarato Crenca subito dopo la nuova nomina. “Tutto ciò si è potuto realizzare grazie al proficuo lavoro svolto internamente alla struttura dell'Ordine degli Attuari dedicata al settore internazionale (ISOA) che mi onoro di presiedere e che si sta sempre più allargando e sviluppando, anche attraverso una presenza continua e significativa di ospiti internazionali ai nostri eventi”.
Per la professione attuariale italiana si tratta di un risultato eccellente, se si considera anche che il 6 ed il 7 giugno 2024 Roma ospiterà il V Congresso Europeo dell'AAE durante la presidenza Italiana. “E' un onore per me – ha aggiunto Crenca - rappresentare tutti gli attuari europei, ma anche una grande responsabilità. Nel segno della continuità, obiettivo primario sarà affrontare le sfide che ci attendono in un mondo che cambia cogliendo tutte le opportunità per sviluppare la professione attuariale da tutti i punti di vista. Fondamentale sarà consolidare e continuare a sviluppare i settori tradizionali delle assicurazioni e delle pensioni e allo stesso tempo sviluppare i nuovi settori di attività come per esempio intelligenza artificiale, digitalizzazione, sostenibilità, enterprise risk management, fondi sanitari”. Nella prospettiva del nuovo presidente dell'AAE l'attuario dovrà essere “sempre più capace di valutare i rischi a supporto dei decision maker, chiunque essi siano, in una visione globale, una visione da global actuary”.
Tiziana Tafaro, presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari, ha commentato: “E’ un’ulteriore spinta allo sviluppo della professione attuariale in Europa e anche nel nostro Paese, dove gli attuari continuano a crescere sia in termini di numero (1.161 iscritti all'Albo) che di presenza nei vari settori: assicurazioni e pensioni, ma anche finanza e aziende non finanziarie, mentre la domanda continua ad essere sempre molto elevata. La presidenza dell'AAE all'Italia è un evento di grande rilevanza anche per incentivare i rapporti con le autorità europee e rafforzare quelli con le autorità italiane, oltre che per dare nei settori dove operiamo un contributo fattivo sotto tutti i profili, compresi quelli normativi e di esperienza. Il prossimo congresso europeo a Roma nel giugno 2024 rappresenta un appuntamento importante, un'occasione per presentare in Europa e in Italia una professione sempre più in sviluppo”.