Secondo le proiezioni del servizio climatico europeo, il 2024 potrebbe essere destinato a superare il record di calore globale, con una temperatura media che si prevede possa superare di oltre 1,5°C i livelli preindustriali.
Se le previsioni dovessero avverarsi, l’anno in corso diventerebbe il primo a infrangere questa soglia simbolica, segnalando l’intensificarsi della crisi climatica.
Il WWF ha evidenziato che gli effetti del cambiamento climatico sono ormai visibili in ogni parte del mondo, manifestandosi in una crescente frequenza e intensità di eventi estremi. Tra questi, la siccità e le alluvioni devastanti sono emerse come i fenomeni più preoccupanti. Grandi inondazioni hanno colpito paesi come Afghanistan, Pakistan, Brasile, Uruguay e diverse località europee. Tra gli episodi più tragici, le alluvioni mortali che hanno colpito la Spagna alla fine di ottobre e l’Emilia-Romagna in Italia sono state particolarmente devastanti.
Secondo i dati raccolti, circa 2.000 eventi estremi sono stati registrati tra l’inizio dell’anno e la fine di settembre, evidenziando l’urgenza di affrontare la crisi. Nonostante l’intensificarsi di questi fenomeni, l’adozione di Piani di adattamento ai cambiamenti climatici a livello locale continua a essere una necessità improrogabile.
La situazione globale richiede azioni concrete per prevenire ulteriori danni e per cercare di limitare le conseguenze delle sfide ambientali, ormai in corso.