
Grazie alla sinergia tra AXA XL e AXA Research Fund, è stato pubblicato un nuovo report realizzato dal Cambridge Centre for Risk Studies (CCRS), che offre un quadro completo per aiutare le imprese a identificare, classificare e dare priorità ai rischi connessi alla transizione verso un’economia a basse emissioni. Il Cambridge Taxonomy of Climate Transition Risks si rivolge ai leader aziendali e ai risk manager strategici, e si basa sul precedente Cambridge Taxonomy of Business Risks pubblicato quasi dieci anni fa dal CCRS.
Il nuovo report sottolinea la natura interconnessa degli impatti fisici e della transizione verso un’economia a basse emissioni, evidenzia la necessità di abbandonare il “business-as-usual” per affrontare efficacemente la transizione, e mostra come un approccio proattivo possa offrire vantaggi alle organizzazioni.
Il documento analizza le tendenze emergenti e suddivide i rischi in sei categorie — finanziari, geopolitici, tecnologici, ambientali, sociali e di governance — per supportare la gestione strategica del rischio. Tali rischi possono rivelarsi sistemici e spesso interconnessi.
La classificazione proposta può essere utile per identificare lacune nelle analisi attuali o per esplorare la natura sistemica e connessa dei rischi, come quelli derivanti dalle ondate di calore e i possibili effetti sulle filiere e sulla sicurezza alimentare.
A proposito del report, Andrew MacFarlane, Head of climate di AXA XL, ha affermato: “Siamo lieti di collaborare con il Cambridge Centre for Risk Studies. La transizione climatica è una delle principali sfide che i nostri clienti dovranno affrontare nel prossimo decennio e questa tassonomia consentirà loro di esplorare le potenziali aree di rischio a cui potrebbero essere esposti e allo stesso tempo consente a noi di continuare a studiare come potremmo essere in grado di supportarli nel loro percorso di transizione”. Eloi Astier, Climate & environment scientific Philanthropy partnership manager di AXA Research Fund, ha aggiunto: “AXA Research Fund è impegnato a sostenere collaborazioni di ricerca che migliorano la nostra comprensione dei principali rischi globali e contribuiscono alla costruzione di una società più sostenibile. Questa tassonomia sarà uno strumento prezioso per i decision-maker ed i professionisti coinvolti nella transizione”. María Fernanda Lammoglia Cobo, research associate presso Cambridge Centre for Risk Studies, ha commentato: “La sfida è quella di rendere i rischi sistemici comprensibili nel presente, promuovendo così l'azione, l’intervento e la gestione strategica del rischio. Elencando i rischi legati alla transizione, questa classificazione facilita l'analisi dei punti ciechi, la proposta di nuovi prodotti e l'identificazione di opportunità commerciali”.
Questa nuova ricerca è frutto del Cambridge Systemic Risks Hub (CSRH), una collaborazione tra il CCRS e partner interessati all’impatto delle minacce sistemiche sul tessuto imprenditoriale. Il CSRH si dedica alle principali minacce per le imprese globali e le economie nazionali, accrescendo la consapevolezza sui rischi emergenti e sviluppando strumenti utili per rafforzare la resilienza delle aziende. Il Climate Transition Pillar, con il supporto di AXA XL e AXA Research Fund, mira a rafforzare la capacità di risposta, mappando i rischi della transizione per le grandi imprese e studiando i possibili scenari futuri del prossimo decennio.