
Un’alleanza inedita, un accordo innovativo che unisce due mondi apparentemente distanti per un obiettivo comune: la tutela del patrimonio delle comunità. La Conferenza Episcopale Italiana e Generali Italia hanno stretto un'intesa storica per proteggere le oltre 25mila parrocchie da eventi catastrofali come terremoti, inondazioni e alluvioni.
La novità principale risiede nella soluzione assicurativa scelta: una polizza parametrica, la prima nel suo genere per il settore religioso in Europa.
Cosa significa? Che non ci sarà più bisogno di lunghe perizie o certificazioni tecniche. La copertura si attiva in automatico, in modo rapido ed efficiente, grazie all'uso di dati ambientali, tecnologie digitali avanzate e modelli predittivi. Una sorta di “scudo digitale” per il patrimonio delle parrocchie, che rappresenta una risposta concreta e moderna ai rischi sempre più crescenti legati ai cambiamenti climatici.
Questa collaborazione virtuosa tra l’istituzione di riferimento per la Chiesa italiana e la Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Generali non è solo un esempio di partnership pubblico-privato, ma un passo avanti per la coesione sociale, la transizione ecologica e la modernizzazione del Paese.
Il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, ha espresso la sua gratitudine: “Siamo grati a Generali per la disponibilità a strutturare, insieme alla Conferenza Episcopale Italiana, un modello virtuoso di collaborazione a favore delle parrocchie”, aggiungendo che “conservare il nostro patrimonio ci sta a cuore, nonostante le grandi difficoltà e l’esiguità delle risorse a disposizione, perché è per tutti, sono le nostre radici”.
Anche Giancarlo Fancel, country manager e Ceo di Generali Italia, ha sottolineato il ruolo di solido “Partner del Paese” che l'azienda intende ricoprire: “Questo accordo con una grande istituzione come la Conferenza Episcopale Italiana... ci consente di mettere a disposizione del Sistema Paese il nostro patrimonio di esperienze, competenze e valori, per rispondere con strumenti innovativi alle grandi trasformazioni ambientali e sociali in atto”.