
Secondo un nuovo report di Swiss Re, a livello l premio globale per il rischio informatico continuerà a crescere, raggiungendo i 15,6 miliardi di dollari nel 2025 e 16,4 miliardi nel 2026, ma il suo tasso di crescita sta deteriorando per il terzo anno consecutivo. Le previsioni per il tasso di crescita annuale composto a partire dal 2023 sono state infatti riviste al ribasso, passando dal 6% al 5%, un chiaro segnale di un rallentamento nell'espansione organica del mercato.
L'analisi mostra che il Nord America mantiene saldamente la leadership, rappresentando il 66% dei premi globali, pari a circa 10,28 miliardi di dollari, seguito a notevole distanza dall'Europa con il 21% e dall'Asia-Pacifico con il 10%.
Nonostante il divario, Swiss Re ha dichiarato che “il potenziale di crescita inesplorato del mercato cyber in molte economie sia in Europa che in APAC è evidente e promettente”. Un potenziale di crescita significativo si intravede anche tra le piccole e medie imprese, che mostrano tassi di penetrazione dell'assicurazione cyber ancora relativamente bassi. Su scala globale, le PMI e le "micro PMI", con un fatturato annuo inferiore ai 10 milioni di dollari, rappresentano complessivamente il 30% dei premi globali, ovvero circa 4,7 miliardi di dollari.
La penetrazione assicurativa tra queste aziende si attesta a un modesto 10-20% per le PMI e a un ancora più basso 5-10% per le micro PMI, cifre nettamente inferiori rispetto al 60-70% delle grandi aziende con fatturato superiore al miliardo di dollari e al 40-50% delle imprese di fascia media. Questi dati evidenziano come, nonostante la continua ascesa dei premi, il mercato stia affrontando una fase di rallentamento della sua crescita più dinamica, con ampie sacche di opportunità ancora da cogliere.