
Il mercato globale della riassicurazione sta vivendo una fase cruciale, caratterizzata da rischi sempre più complessi e da una domanda in costante crescita. Le minacce derivanti dai cambiamenti climatici, dalle tensioni geopolitiche e dal contesto macroeconomico rendono indispensabile affidarsi a partner solidi e capaci di offrire soluzioni concrete.
“Il mercato globale della riassicurazione è caratterizzato da rischi in costante aumento e da una domanda elevata. In questo contesto, una gestione olistica del rischio, unita a una capacità affidabile e stabile, è più importante che mai”, ha sottolineato Thomas Blunck, membro del Consiglio di Amministrazione di Munich Re.
Solo nella prima metà del 2025, i danni assicurati da catastrofi naturali hanno raggiunto 80 miliardi di dollari, il secondo valore più alto registrato dal 1980, con perdite economiche complessive pari a 131 miliardi di dollari. Eventi sempre più frequenti come forti temporali, inondazioni e incendi boschivi rappresentano un rischio crescente, a cui si aggiungono fenomeni estremi come i tornado negli Stati Uniti, responsabili da soli di 34 miliardi di perdite. Munich Re si conferma un attore centrale in questo scenario, grazie a un portafoglio diversificato e a una gestione dei rischi all’avanguardia.
“Il capitale riassicurativo tradizionale rimane la spina dorsale per il trasferimento di tutti i tipi di rischi. La nostra solidità patrimoniale ci consente di mantenere tutti i rischi nel nostro bilancio e di rimanere indipendenti dai mercati di retrocessione”, ha dichiarato Stefan Golling, evidenziando come anche in caso di un uragano catastrofico con perdite superiori ai 100 miliardi, la solvibilità del gruppo resterebbe stabile.
Oltre ai rischi naturali, cresce anche la minaccia informatica: nonostante le ingenti perdite globali, molte aziende esitano ancora a stipulare coperture. Munich Re prevede che i premi del settore possano raddoppiare, arrivando a 30 miliardi di dollari entro il 2030. Per affrontare queste sfide, la società punta su innovazione, partnership tecnologiche e una strategia orientata soprattutto a piccole e medie imprese. La combinazione di assicurazione primaria, specialistica e riassicurazione permette di sviluppare prodotti innovativi, come le soluzioni parametriche e quelle per l’energia rinnovabile, che successivamente entrano a pieno titolo nel portafoglio di riassicurazione.
“Relazioni durature e di fiducia con i clienti, capacità stabile e affidabile, ampia conoscenza specialistica e l’ambizione di esplorare e spingere costantemente i confini dell’assicurabilità ci consentono di trasformare le incertezze in nuove opportunità di business”, ha concluso Golling. In un mondo sempre più incerto, la riassicurazione si conferma dunque un pilastro strategico per la stabilità economica globale.