
Mentre gli Stati Uniti registrano i più deboli tornado dal 1978 a oggi, l’Europa si trova a dover fare i conti con un gelido mese di marzo che ha causato 30 morti e danni economici per circa 1,4 miliardi di euro, secondo un report realizzato da Impact Forecasting, divisione specializzata in analisi dei fenomeni naturali di Aon Benfield. Le perdite includono anche 706 milioni di euro ascrivibili alla sola Francia, dove sono state chiuse oltre 100mila pratiche di risarcimento per danni causati dall’ondata di grande freddo.
Il rigido fine inverno ha provocato una lunga serie di forti nevicate, temperature sotto zero, vento forte, ghiaccio e inondazioni, colpendo in modo particolare la Francia, la Germania e l’Ucraina, dove la neve ha raggiunto i 50 centimetri di altezza. “Solitamente i mesi più freddi dell’anno sono gennaio e febbraio e solamente nei paesi più settentrionali dell’emisfero Nord il clima rigido si prolunga anche a marzo” spiega Steve Jakubowski, presidente di Impact Forecasting. Invece quest’anno il picco di freddo si è registrato a marzo. “Tuttavia – aggiunge Jakubowski – le perdite economiche causate dal clima all’industria assicurativa non sono state pesanti nel primo trimestre 2013, nonostante l’alto numero di eventi”.
Tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo un gran numero di forti nevicate hanno praticamente sommerso alcune regioni del nord del Giappone. La situazione è diventata particolarmente critica per le nove tempeste di vento che hanno peggiorato la situazione soprattutto a Hokkaido e nel nord di Honsu, dove le amministrazioni locali hanno dovuto spendere circa 14,2 milioni di dollari per risanare la situazione e rimuovere dalle strade vere e proprie montagne di neve che in alcune zone hanno sfiorato i 5 metri. Numerose tempeste hanno colpito anche le regioni centro-orientali degli Stati Uniti agli inizi di marzo, causando la morte di cinque persone e provocando forti nevicate e inondazioni lungo le coste orientali. Un mix di fattori che hanno messo sul piatto un conto da pagare di oltre 100 milioni di dollari. Una serie di eventi naturali di una certa entità hanno interessato l’area sud orientale degli States, colpendo in modo particolare il Mississippi dove il dipartimento assicurativo locale ha stimato in circa 50mila le procedure di sinistro avviate per via dei danni causati dalla grandine e del forte vento. Il totale delle perdite ha complessivamente superato i 200 milioni di dollari, mentre le perdite per le assicurazioni ammontano a 150 milioni. Particolarmente pesante i danni causati in Cina da una lunga teoria di eventi naturali: dalla grandine al forte vento, fino ai tornado. Sono infatti 29 le vittime, oltre 330mila le case lesionate per circa 443 milioni di dollari di danni economici.