Un miliardo di euro per sostenere le Ipo. È la somma che nel prossimo triennio l’industria bancaria, attraverso linee di credito ad hoc, è pronta a mettere a disposizione delle Pmi che vogliono quotarsi in Italia. L’Associazione bancaria italiana e Borsa Italiana hanno siglato un’intesa, "IPO Bank Facility", per la concessione di linee di credito dedicate a imprese neo-quotate.
Il progetto si inserisce all’interno dell’accordo quadro siglato nel gennaio 2010 per promuovere la quotazione come strumento di crescita, in particolar modo delle Pmi. All’iniziativa hanno aderito i principali gruppi bancari italiani. Da oggi le società che si quoteranno in Borsa avranno la possibilità di accedere in via privilegiata, attraverso un percorso di fast track, a linee di credito specifiche determinate sulla base di un multiplo fino a due volte il capitale raccolto in IPO sotto forma di offerta pubblica di sottoscrizione. In tal modo le imprese che si rivolgeranno al mercato borsistico per sostenere i loro piani di sviluppo potranno raddoppiare o triplicare le risorse finanziarie da destinare ai loro piani di crescita, senza dimenticare l’effetto positivo che la quotazione avrebbe sul rapporto di finanziamento tra istituti e imprese.
Sulla base delle previsioni in merito alle operazioni di quotazione possibili, nel prossimo triennio si può stimare pari a 1 miliardo l’ammontare delle risorse aggiuntive che l’industria bancaria potrebbe mettere a disposizione nell’ambito dell’intesa. “Questo accordo - commenta Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana - rappresenta un passo in avanti concreto per supportare le società che decidono di quotarsi e aiutarle nel loro percorso di crescita e sviluppo. Per i prossimi mesi sono allo studio altre importanti iniziative”.
“La partnership tra Borsa Italiana e Abi - osserva Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Abi - evidenzia sempre di più l’interesse e l’attenzione che il sistema bancario pone nei confronti della quotazione come strumento di crescita e sviluppo per le imprese. Nostro obiettivo è rafforzare il rapporto tra industria bancaria e mondo produttivo non solo attraverso il credito, ma anche offrendo alle aziende strumenti per raccogliere sul mercato le risorse destinate a sostenere i propri progetti di espansione”.
"L'accordo siglato oggi tra Borsa Italiana e Abi - dichiara Vincenzo Boccia Presidente Piccola Industria Confindustria - è un segnale importante anche per il nostro sistema imprenditoriale. È, infatti, pienamente condiviso l’obiettivo ultimo delle istituzioni coinvolte che è quello di ampliare il nostro mercato finanziario e far compiere alle imprese quel salto culturale necessario per favorirne la crescita.
L’accordo, inoltre, richiama il meccanismo di finanziamento introdotto nell’Avviso comune e negli accordi realizzati con alcuni istituti bancari, a conferma del nostro interesse per tipologie di strumenti che mirano a superare la fragilità patrimoniale delle imprese e nei quali Piccola Industria di Confindustria crede fortemente. Il tema è importante per Confindustria, che è impegnata con Borsa Italiana e il sistema bancario nella ridefinizione di un mercato per le imprese di dimensioni più contenute al fine di creare nuove opportunità di finanziamento e creare le condizioni per far emergere le eccellenze e trasformare le nostre imprese migliori in nuovi medi campioni nazionali”. A conferma dell’impegno per accelerare la crescita dimensionale e migliorare la competitività delle Pmi tramite la quotazione verranno a breve avviate ulteriori iniziative per favorire lo sviluppo sul mercato italiano di operatori specializzati nell’investimento in imprese a ridotta capitalizzazione. Le banche aderenti all’accordo potranno mettere a disposizione delle imprese che ottengono l’ammissione alla negoziazione sui mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana una linea di credito specifica, destinata ad accelerare i piani di crescita postquotazione.