
Si terranno nei giorni 4 e 5 luglio, a Roma e Milano, le assemblee territoriali del Gruppo Agenti Zurich, nel primo appuntamento tra colleghi di questo 2023.
Una kermesse che mostra concretamente l’intenzione del Gruppo di coinvolgere gli attori principali del profondo cambiamento che sta interessando la categoria degli intermediari in generale e gli agenti Zurich in particolare. In entrambi gli appuntamenti di Roma e Milano, infatti, è previsto l’intervento di Michele Colio, head of retail distribution di Zurich Italia, per meglio definire gli obiettivi della compagnia e lo sviluppo degli stessi, fermo restando l’assoluta centralità del ruolo delle agenzie.
Non solo. Le assemblee territoriali, quest’anno, vedranno anche la presenza dei vertici di Gamalife Seguros, che si presenteranno per la prima volta dinanzi alla rete agenziale. Un’occasione per dare volto e voce ad una realtà che man mano si sta delineando non solo nelle idee, ma anche nell’operatività degli agenti Zurich.
Nel corso delle assemblee, come consuetudine, sarà dato spazio alla formazione e agli approfondimenti, con focus particolari previsti sul funzionamento della Cassa Previdenza Agenti, per lo più di scarsa conoscenza, sugli aggiornamenti normativi, sugli strumenti digitali innovativi recentemente messi a disposizione dei colleghi e, ovviamente, sul generale stato di salute dell’associazione, con la relazione del presidente Enrico Ulivieri e del vicepresidente e tesoriere Marco Manfredini.
Grande attenzione sarà sempre riservata al dialogo e alle sensibilità di tutti i colleghi, i cui interventi saranno fondamentali per alimentare il dibattito e confrontarsi sulle sfide evolutive in atto.
Il claim di questa tornata assembleare, Evolution GAZ, si innesta proprio nel percorso di consapevolezza e adeguamento alla grande trasformazione intrapreso dal Gruppo Agenti che, da semplice catalizzatore di inefficienze o strenuo difensore dello status quo, dovrà riuscire a diventare Guida, proiettandosi verso il futuro. Nella convinzione che solo camminando uniti si possa davvero raggiungere risultati sfidanti e “rivoluzionari”.