
Sara Assicurazioni ha chiuso il 2016 con un utile lordo di 107 milioni di euro e un utile netto di 71 milioni.
Entrambi gli indicatori sono in flessione rispetto al consuntivo 2015 (145 milioni per l’utile lordo e 89,5 milioni per l’utile netto).
In calo (-3,7%) anche i premi lordi contabilizzati del Gruppo, scesi a 631 milioni.
La diminuzione dei volumi si è concentrata nei rami Danni, che si sono ridotti del 4,1% a fronte di un calo del premio medio RCA dell’8,1%.
I rami Danni Non-Auto hanno invece registrato una crescita del 4,3%. La compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia ha proseguito nella riduzione del peso dei rami Auto sulla propria raccolta complessiva del comparto Danni (dall’81% al 69% nel periodo 2009/2016), nonostante vi sia ancora un deciso scostamento rispetto alla media del mercato (attorno al 48%).
Il cda di Sara, che chiude l’esercizio con un utile netto di 60,4 milioni di euro, proporrà all’assemblea di destinare circa il 53% degli utili a riserva, ad ulteriore rafforzamento del requisito di solvibilità (a fine 2016, a livello consolidato, era al 223% del requisito di solvibilità SCR richiesto da Solvency II e al 235% per la capogruppo Sara Assicurazioni, entrambi dopo la distribuzione dei dividendi).
I premi lordi contabilizzati dei rami Vita si sono attestati a 87,2 milioni di Euro, con un incremento dello 0,5% rispetto all’esercizio precedente. La nuova produzione Vita, raccolta esclusivamente dal canale agenziale, ha registrato soddisfacenti risultati confermando il trend positivo.