
L’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, ha stimato in 488 i progetti legati alle tecnologie Blockchain e alle DLT (Distributed Ledger Technology) avviati nel 2019, con una crescita del 56% rispetto all’anno precedente.
Il valore degli investimenti italiani nel 2019 ha raggiunto i 30 milioni di euro con una crescita del 100% rispetto al 2018. La parte preponderante, guardando ai settori, è in mano a finanza e assicurazioni che raggiungono il 40% dei progetti. Tuttavia, si riscontra un livello di attività rilevante anche nella supply chain e tracciabilità di prodotto che generano il 30% degli investimenti e la PA.
La tecnologia blockchain, con il 5G, lo IoT e l’Ai, è considerata uno principali pilastri del processo innovativo dei prossimi anni. Se l’interesse è altissimo, la penetrazione reale nel business è ancora oggi limitata.
Il 37% delle grandi aziende italiane e il 20% delle PMI hanno dimostrato di conoscere le funzionalità della tecnologia blockchain e distributed ledger, tuttavia solo il 12% delle grandi imprese e il 3% delle PMI prevedono un impatto sul proprio business nell’arco dei prossimi cinque anni.
Se si vanno poi a considerare i progetti già avviati, i numeri diventano ancora più piccoli: meno del 2% tra le grandi aziende e circa l’1% delle PMI ha progetti in fase di realizzazione. Tra le motivazioni riscontrate dall’Osservatorio vi è in primo piano la scarsità di conoscenze e risorse assegnate. In Italia, su 75 grandi aziende che hanno maturato una seppur minima esperienza sul tema, il 52% ha una visione strategica e solo il 9% ha identificato persone e definito risorse economiche da assegnare per l’ambito blockchain.