Bart De Smet, ceo di Ageas, ha definito “solidi” i risultati finanziari ottenuti dalla compagnia nei primi nove mesi dell’anno che hanno registrato un incremento dell’utile netto dell’82,6% a 656 milioni di euro rispetto ai 360 milioni di un anno fa. Il risultato netto del business assicurativo è invece sceso del 3% a 664 milioni di euro, a causa del calo delle plusvalenze realizzate.
“Il minor contributo di 152 milioni di euro delle plusvalenze nette è stato quasi interamente compensato dal risultato eccezionalmente elevato del primo trimestre in Cina”, ha spiegato Ageas in una nota, mentre il risultato netto dei rami danni si è attestato sui 201 milioni di euro. Il combined ratio è al 95,1%.
Nonostante le condizioni meteorologiche avverse che hanno riguardato principalmente il Belgio e il Regno Unito per 60 milioni di euro, il risultato è diminuito solo di 11 milioni di euro su base annua, grazie a una performance operativa costante: i risultato dello scorso anno includeva anche l’impatto negativo di Ogden di 40 milioni di euro.
“I solidi risultati che abbiamo realizzato nei primi nove mesi dimostrano che siamo sulla buona strada per mantenere gli obiettivi del piano Ambition2018”, ha commentato De Smet. “I risultati rappresentano anche una solida base di partenza per gli impegni presi per i prossimi tre anni nell’ambito del piano strategico di Agea Connect21. L’ottimo terzo trimestre del segmento non vita ha evidenziato le buone performance in tutte le nostre attività, nonostante il clima avverso nella prima metà dell'anno.Nel vita è proseguita la crescita degli afflussi, sebbene il risultato sia stato influenzato in qualche modo da minori plusvalenze nette in Belgio e dalle recenti condizioni sfidanti dei mercati azionari in Asia”.
Oltre ai risultati intermedi, Ageas ha annunciato l’acquisizione di una partecipazione del 40% nella Royal Sundaram General Insurance Co. Limited in India. La società ritiene che la transazione fornirà un solido punto di appoggio in quello che De Smet ha definito un “grande mercato non-vita in rapida crescita”.