
Per AIG è stato un fine 2016 amaro. Il gruppo assicurativo americano ha infatti registrato nell’ultimo trimestre dell’esercizio perdite per 3,04 miliardi di dollari. Si tratta di un deciso peggioramento rispetto agli ultimi tre mesi del 2015, quando le perdite furono di 1,84 miliardi.
AIG ha spiegato questo risultato ricordando di aver provveduto a rafforzare le riserve, immettendovi 5,6 miliardi di dollari proprio nell’ultimo trimestre dell’anno.
Guardando all’andamento dell’intero esercizio 2016 le perdite sono state pari a 849 milioni di dollari, contro un utile di 2,2 miliardi dell’anno precedente.
La divisione assicurativa ha visto la riduzione del 20% dei premi sottoscritti che si sono fermati a 3,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre 2016 (4,6 miliardi nel Q4 2015).
In deterioramento anche il combined ratio salito a 241,6% rispetto al 163,3% dell’ultimo trimestre 2015.
Peter D. Hancock, presidente e ceo di AIG ha dichiarato che nel corso del 2016 sono state prese decisioni importanti, sono state intraprese azioni decisive con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’attuale incertezza al fine di garantire maggiore qualità e guadagni sostenibili in futuro. “Ci aspettiamo – ha aggiunto – di iniziare a vedere presto i primi risultati positivi dalle iniziative prese per migliorare l’attività di sottoscrizione, ridurre i costi e migliorare il mix di portafoglio, come previsto dalle tappe ben definite del nostro piano di trasformazione del business”.