
Il board di American International Group (AIG) è attivamente impegnato alla ricerca del profilo giusto cui affidare le chiavi della compagnia.
Nell’annual report 2016, il chairman non-executive Douglas Steenland ha spiegato che i vertici del Gruppo sono convinti che il percorso strategico intrapreso darà ottimi risultati.
AIG ha annunciato le dimissioni del CEO Peter Hancock nei primi giorni di marzo. Da subito si è iniziata la caccia al sostituto che però negli ultimi giorni si è un po’ rallentata per via delle notizie non troppo positive sul fronte del business. Infatti, nell’ultimo trimestre il gruppo Americano ha registrato una perdita secca di 3 miliardi di dollari. Numeri che vanno a pesare sulle casse della compagnia che dovrà anche pagare 5 milioni di dollari di buonuscita a Peter Hancock. Il quale non incasserà però i 3,2 milioni di incentivi che erano stati stabiliti per il 2106. Il perché sia stato cancellato questo benefit di breve termine non è però dato a sapersi.