
Il Collegio arbitrale di Milano respinge le richieste della banca ligure di annullare l’accordo firmato nel 2014 nel campo della distribuzione delle polizze assicurative, confermando la piena validità ed efficacia dell’accordo di distribuzione in vigore con Amissima Vita, sottoscritto al momento della cessione delle due compagnie Amissima Vita e Amissima Assicurazioni ad Amissima Holdings, società posseduta dal Fondo Apollo.
Il tutto ha origine nel 2014 ai tempi della cessione delle attività assicurative di Carige ad Amissima Holding, controllata dal fondo americano, in seguito alla decisione dell’istituto genovese di avviare l’iter per l’azione di responsabilità contro l’ex presidente Cesare Castelbarco e l’ex amministratore delegato Piero Montani, poiché riteneva che gli accordi firmati con il Fondo Apollo fossero lesivi degli interessi di Carige. La banca aveva avanzato la richiesta di un risarcimento di 1,25 miliardi ai suoi due ex dirigenti e ai manager del gruppo Apollo. Nel 2016 Carige aveva così deciso di depositare presso la Camera Arbitrale di Milano un’istanza di arbitrato per chiedere una dichiarazione di nullità per alcune clausole inserite nell’accordo stipulato con Amissima Vita, la ex Carige Vita Nuova o per l’intero accordo. Sul punto aveva replicato Amissima Holding con una richiesta di risarcimento dei danni da circa 500 milioni di euro.
La decisione della Camera Arbitrale di Milano ha respinto le richieste formulate da Carige confermando la piena validità ed efficacia dell'accordo di distribuzione in vigore con Amissima Vita, sottoscritto al momento della cessione delle due compagnie Amissima Vita e Amissima Assicurazioni ad Amissima Holdings, società posseduta dal fondo Apollo.
Il Gruppo Amissima, guidato dall’amministratore delegato, Alessandro Santoliquido, confida che la decisione possa rappresentare un ulteriore stimolo per continuare a lavorare con il nuovo management di Banca Carig, con rinnovata energia, consolidando gli ottimi risultati commerciali nei prodotti Vita e Danni registrati in questi primi mesi del 2018.