Rapporti interrotti e tensione alle stelle tra la compagnia assicurativa americana AmTrust e il broker italiano Trust Risk Group. L’indiscrezione dei giorni scorsi anticipata in Italia da Asefibrokers.com si è quindi dimostrata fondata.
In una nota AmTrust informa che a partire dallo scorso 4 novembre 2014, è stato interrotto “l’accordo con il partner italiano Trust Risk Group a causa di gravi violazioni del contratto in essere. AmTrust ha dato quindi mandato ai propri legali di agire nei confronti di TRI e ha informato le Autorità di Vigilanza”.
AmTrust informa che la cessazione del rapporto non avrà alcun impatto sull’assetto finanziario e sull’andamento operativo della società: “AmTrust garantirà tutte le coperture in essere stipulate con i propri assicurati e con i relativi broker”.
Sulla querelle dice la sua con forza anche Trust Risk Group che offre una ricostruzione totalmente diversa. In un comunicato informa che in data 29 ottobre 2014 “ha messo in mora AmTrust per inadempienza e violazione dell’accordo di esclusività in essere e per far valere i propri diritti ha già avviato un procedimento arbitrale in Italia. Trust Risk Group facendo seguito alle recenti notizie pubblicate da autorevoli testate americane di analisi finanziaria sullo stato di salute finanziaria di AmTrust Financial Services, Inc. (AFSI) - operante in Italia attraverso AmTrust Europe Ltd. - ha tempestivamente interpellato i regolatori inglesi FCA (Financial Conduct Authority); PRA (Prudential Regulatory Authority) e quello italiano IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) con lettera ufficiale spedita in data 30 ottobre c.a., per ottenere opportune rassicurazioni ed eventuali provvedimenti a tutela propria e dei propri clienti”.
AmTrust è oggi leader nel mercato assicurativo italiano della “Medical Malpractice” con una quota di circa il 60% per quanto riguarda le coperture stipulate con gli enti ospedalieri e con circa 40.000 medici.
Queste le due versioni dei fatti, per vedere chi avrà ragione non resta che aspettare le decisioni delle Autorità competenti. Di certo, il rapporto tra assicurazioni e sanità continua a essere fonte di problemi di varia natura.