
Anche in un Paese ricco come la vicina Svizzera la previdenza pubblica costituisce un problema. In particolare, l’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) ha chiuso il 2015 con un deficit di 579 milioni di franchi (530 milioni di euro).
Un passivo decisamente superiore ai 320 milioni di franchi dell’anno precedente, ma che era stato previsto dall’Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Non è infatti la prima volta che le uscite dell’AVS siano superiori alle entrate. Ciò era già avvenuto negli anni 1970 e 1980 per ragioni congiunturali e negli anni 1990 per motivi demografici.
La perdita assume però quest’anno un rilievo particolare, poiché la camera bassa del parlamento svizzero dovrà a breve discutere della riforma Previdenza 2000 proposta dal governo.