
Ma con il decreto Destinazione Italia le polizze Rc Auto non dovevano essere meno care?
Non per tutti. Infatti, secondo le rilevazioni del portale Facile.it, il nuovo anno non riserverà alcuna sorpresa gradita ai quasi 1,2 milioni di automobilisti italiani che nel corso del 2013 sono stati responsabili di incidenti stradali e che dovranno quindi pagare un prezzo più alto rispetto allo scorso anno.
Si tratta di una percentuale inferiore rispetto all’anno precedente, che rappresenta solo il 3,67% del totale degli assicurati alle prese con il rinnovo. In termini assoluti, spiega Mauro Giacobbe, Responsabile Business Unit assicurazioni di Facile.it, «questa contrazione non è dovuta all’aumento di italiani “virtuosi”, quanto piuttosto alla riduzione tanto del parco auto circolante quanto dei chilometri percorsi in un anno dagli automobilisti».
L’indagine conferma la prassi che vede il maggior numero di denunce in quelle regioni in cui i premi assicurativi sono più bassi: nel dettaglio, la Toscana perde lo scettro di regina dei sinistri denunciati (è stata in prima posizione per quattro anni di fila) e viene superata dall’Umbria, in cui la percentuale di automobilisti che ha dichiarato di aver causato un incidente nel 2013 arriva al 5,11%, in forte aumento rispetto allo scorso anno (era quartultima tra le 20 regioni); la Toscana è seconda (4,85%), mentre la Regione Lazio è terza (4,75%). Fanalino di coda il Molise (2,25%), seguito da Friuli Venezia Giulia (2,97%) e Basilicata (3,21%).
Da sottolineare come siano le donne a denunciare sinistri con colpa in misura maggiore rispetto agli uomini. Dai dati del portale di comparazione emerge come la percentuale di uomini che cambieranno classe di merito si fermi al 3,35%, mentre tra le donne questa salga fino al 4,34%.
Per quanto riguarda le categorie, sono i liberi professionisti a chiedere più spesso l’intervento della compagnia assicuratrice e ad essere penalizzati con il cambio di classe di merito: tra di loro la percentuale sale addirittura al 5,42%. Li seguono a ruota i medici e gli infermieri, anch’essi con una percentuale superiore al 5%; i più prudenti sono (e sarebbe clamoroso il contrario) i vigili urbani e gli appartenenti alle forze armate: tutori dell’ordine e delle strade, sono quelli che cambieranno in percentuale minore la loro classe di merito. Ma forse, sono semplicemente coloro che cercano in ogni modo, per convenienza o opportunità, di non denunciare il sinistro alla propria compagnia.