Alla ripresa dell’attività il pubblico del Teatro alla Scala di Milano ha trovato in sala i nuovi videolibretti che sostituiscono l’impianto in uso dal 2004, passando da due lingue a cinque su tutti gli spettacoli (ma con la possibilità di arrivare a otto).
Negli ultimi mesi il teatro ha intensificato gli interventi per migliorare acustica, visibilità e comodità per gli spettatori: basti citare la nuova camera acustica, il rifacimento delle poltrone della platea e degli infissi dei foyer, l’introduzione di nuovi sgabelli nei palchi e infine, insieme al Comune di Milano, il restauro della facciata. La sostituzione dei videolibretti era tra gli interventi più impegnativi a causa dell’ampiezza dei lavori in sala con la posa dei nuovi cavi e dell’avanzamento tecnologico desiderato. Il nuovo sistema di videolibretti è stato realizzato grazie al sostegno di Allianz Italia. Già Fondatore Permanente, Allianz ha scelto di affiancare il Teatro alla Scala nel processo di innovazione della Sala del Piermarini, come fatto in occasione della realizzazione della nuova camera acustica.
Il nuovo sistema consta di 1.944 tablet (680 in platea, 784 nei palchi, 480 nelle gallerie cui si aggiungono 6 monitor per i posti in piedi della seconda galleria) con uno schermo touchscreen da 8 pollici. I libretti saranno sempre disponibili in cinque lingue (le traduzioni saranno le stesse usate per LaScalaTv): italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo cui si aggiungerà il cinese per i titoli trasmessi da LaScalaTv in Cina. A partire da ieri sera, con la prima rappresentazione del Cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, il nuovo sistema di sottotitolazione è stato reso disponibile per i posti della platea e della prima e seconda galleria, mentre la progressiva sostituzione dei vecchi display nei palchi sarà completata entro l’autunno. Contestualmente verrà montato un LedWall sul boccascena per garantire la disponibilità dei sottotitoli nella fase di rodaggio.