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Secondo alcuni analisti francesi Axa dovrebbe mettere mani al portafoglio e ricapitalizzare la controllata Axa XL, colpita dal costo dei disastri naturali sommato a quelli legati al Covid-19. Si parla di una operazione tra 1 e 2 miliardi di euro per rimpolpare la compagnia danni per grandi aziende e riassicurazione.
“Crediamo che Axa debba iniettare circa 2 miliardi di euro nella sua controllata”, ha detto l’analista di Citi James Shuck in una nota di martedì. “Ciò in considerazione del fatto che il coefficiente di solvibilità (149% a fine 2019) non le consente di sostenere la crescita”. Anche gli analisti di Deutsche Bank, spiega Les Echos, prevedono una ricapitalizzazione, ma di 1 miliardo di euro, della divisione che dovrebbe beneficiare in futuro dell’aumento dei prezzi delle coperture assicurative per le grandi aziende.
“Il fatto che una controllata venga ricapitalizzata può sembrare allarmante ma non dice nulla sulla reale salute della controllata in questione”, ha aggiunto Olivier Pauchaut, analista di Bryan Garnier.
Del resto, già all’inizio dell’anno, Axa XL aveva dovuto rivedere verso il basso il suo target a causa dei costosi disastri naturali. Ora, invece si affaccia lo spettro del Covid-19 che sta incidendo pesantemente sui conti. Gran parte dei costi complessivi per il coronavirus, stimati in 1,5 miliardi di euro per il gruppo, sono riferibili a richieste di indennizzi relativi a perdite operative o cancellazioni di eventi.
Le mosse di Axa nei confronti di Axa XL sono comunque seguite molto da vicino dagli investitori sin dal marzo 2018 quando accolsero freddamente la notizia dell’acquisizione di XL da parte del colosso francese.