
AXA Italia torna a parlare alle donne, e lo fa con una campagna pubblicitaria che non ha paura di affrontare uno dei temi più delicati e dolorosi del nostro tempo: la violenza domestica. Lo spot, firmato da Publicis Conseil e pianificato da Wavemaker Italy, è in onda per sei settimane su TV, piattaforme digitali e social, e racconta con forza e sensibilità il coraggio di chi sceglie di uscire da una situazione di abuso.
“Essere donna non dovrebbe essere un rischio”, ribadisce il messaggio che accompagna l’iniziativa, e che rappresenta il cuore dell’impegno di AXA Italia. Un impegno che non si ferma alla comunicazione, ma si traduce in azioni concrete: per tutte le clienti AXA e AXA MPS vittime di violenza domestica, la compagnia mette a disposizione gratuitamente due servizi assicurativi di assistenza. Il primo è la consulenza psicologica online, con la possibilità di accedere fino a cinque sedute con un professionista. Il secondo è un tutor scolastico online, che prevede fino a venti lezioni private da un’ora ciascuna, con un massimo di dieci per figlio, per garantire continuità negli studi anche in situazioni difficili.
“AXA Italia rinnova il suo impegno di lungo periodo a fianco delle donne, tornando in comunicazione per esplorare un tema complesso e delicato come la violenza domestica”, spiega Letizia D’Abbondanza, chief customer and external communication officer. “Attraverso una campagna emozionale coraggiosa, diamo ulteriore concretezza al nostro posizionamento, offrendo gratuitamente alle nostre clienti servizi assicurativi pensati per fornire un supporto in un momento di difficoltà, fermi i canali di emergenza ed attivazione istituzionali, che restano gli attori principali e ai quali AXA non intende sostituirsi”.
L’iniziativa non ha finalità emergenziali, ma si inserisce in un percorso più ampio di inclusione e empowerment femminile, che AXA porta avanti con coerenza e determinazione. Non solo prodotti assicurativi, ma anche attenzione alle persone e alla società, con progetti che mirano a fare la differenza. Perché essere donna, davvero, non dovrebbe mai essere un rischio.