
Il gruppo assicurativo francese Axa ha registrato un utile operativo di 4,1 miliardi di euro nel primo semestre dell’anno, in aumento del 5% su base annua e un coefficiente di solvibilità che è aumentato di 20 punti rispetto alla fine del 2022, attestandosi al 235%, rispetto al 215% di fine 2022. Questo rapporto era del 217% nel primo trimestre.
Il Gruppo si dice sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di utile operativo annuale.
Il fatturato (raccolta premi lorda e altri proventi) di Axa nei primi sei mesi dell'anno è salito a 55,7 miliardi di euro (+2%), approfittando di un contesto tariffario favorevole in materia di premi assicurativi danni per imprese e privati.
Sottolineando la capacità di Axa di “ottenere risultati di buona qualità nonostante un contesto di grande incertezza”, l'amministratore delegato del gruppo Thomas Buberl ha affermato di aver continuato ad agire “per mantenere i suoi margini ad alto livello all'interno delle diverse linee di business. Siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di utile operativo per il 2023 e siamo fiduciosi nella nostra capacità di generare entrate e crescita degli utili a lungo termine”, ha aggiunto.
Axa aveva indicato all'inizio di quest'anno di puntare a un utile operativo di oltre 7,5 miliardi di euro nel 2023, contro i 7,26 miliardi alla fine del 2022. Intende raggiungere questa performance grazie in particolare alle sue misure di prezzo e alla rigorosa disciplina sulla costi, in un contesto tariffario che rimane favorevole nelle assicurazioni Danni.
Nel periodo gennaio-giugno, i premi di Axa nel ramo Danni sono aumentati del 7% su base annua, attestandosi a 30,4 miliardi di euro. Nei settori Salute, Vita, Risparmio e Previdenza, i premi sono diminuiti del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nel risparmio gestito i ricavi sono diminuiti del 5% con minori commissioni di gestione legate al calo del 4% del patrimonio medio gestito a causa di effetti di mercato sfavorevoli. Axa ha registrato nel semestre uscite nette per 7 miliardi di euro.
L’utile netto è stato pari a 3,83 miliardi di euro in linea con quanto registrato nei primi sei mesi del 2022. Il gruppo francese ha inoltre annunciato l'acquisizione dell'irlandese Laya Healthcare dalla controllata di Aig, Corebridge Financial, per 650 milioni di euro, una operazione che intende rafforzare il business delle assicurazioni nel settore sanitario. Laya genera circa 800 milioni di euro di premi annui e conta circa 700mila assicurati.