
Axa ha registrato un calo dell’8% dell’utile netto, sceso a 6,67 miliardi di euro a fine 2022 (-11% a perimetro costante). Il calo è principalmente dovuto all’impatto sfavorevole dei mercati finanziari sulla variazione netta di fair value delle attività finanziarie e dei derivati.
L’utile operativo è aumentato del 7% a 7,26 miliardi di euro.
I ricavi sono cresciuti del 2% a 102 miliardi, mentre il solvency ratio è sceso di un punto percentuale al 215%. Il cda proporrà un dividendo in aumento del 10% a 1,7 euro per azione (payout al 55% dell’utile sottostante) e lancerà un programma di buyback fino a 1,1 miliardi.
“La crescita dei ricavi è stata forte nelle nostre linee di business, in particolare nelle assicurazioni danni, salute e protezione, mentre continuiamo a ridurre la nostra esposizione alle catastrofi naturali”, ha dichiarato il Ceo Thomas Buberl. Quanto al 2023 Axa si dice concentrata nel raggiungere i target chiave del piano Driving Progress 2023. Nel dettaglio Axa spiega di essere ben posizionata per raggiungere la prevista crescita media annua dell’utile underlying per azione tra il 3% e il 7% nel periodo 2020-2023.