![](https://asefibrokers.com/sites/default/files/styles/notizie-medium/public/notizie/Banca-Etruria_0.jpg?itok=r_8Inkai)
La Banca Etruria ha risposto picche alla proposta ricevuta dalla Popolare di Vicenza che voleva lanciare un’opa amichevole da 220 milioni in contanti sulla banca aretina, costretta dalla Banca d’Italia a trovarsi rapidamente un partner di “elevato standing”, anche contro la sua volontà.
Il cda della banca di Arezzo, guidato dal neo presidente Lorenzo Rosi potrebbe aver incassato male le indicazioni di Bankitalia. Va anche detto che la proposta viene dal maggiore distretto orafo italiano in concorrenza proprio con il tessuto produttivo locale. E la crisi degli ultimi anni non ha di certo avvicinato i due poli, anzi. Sta di fatto che tornare a sedersi intorno a un tavolo per rimettere in piedi la trattativa con Vicenza non sarà impresa semplice, tenuto anche conto che ad Arezzo sono in molti a spingere per un matrimonio con Bper.