
Banca Generali ha chiuso il 2011 con un utile netto consolidato di 73,4 milioni, in calo dell’11% sul 2010. Il risultato che la società considera molto positivo se si considera l’andamento dei mercati nel corso dell’anno e se si confronta con un risultato 2010 che aveva beneficiato di una posta fiscale straordinaria di 6 milioni. Al netto di questa componente la flessione dell'utile si riduce al 4%.
Il risultato 2011, si legge in una nota, evidenzia un netto miglioramento della qualità degli utili, frutto della sensibile crescita delle voci di ricavo ricorrenti (commissioni di gestione e margine d’interesse) e dell’attenta politica di contenimento dei costi che hanno compensato il calo delle voci di ricavo fortemente dipendenti dall’andamento dei mercati finanziari, quali le commissioni di performance (da 40,5 milioni a 9,8 milioni nel 2011) e i ricavi da trading (da 13,2 milioni a 6,7 milioni nel 2011). Il margine d’interesse si è attestato a 49,1 milioni (+13,4%), con una accelerazione nel quarto trimestre, dovuta all’aumento dei volumi dei depositi e al significativo incremento del rendimento del portafoglio titoli. A fine 2011 il portafoglio d’investimenti di Banca Generali si confermava improntato alla massima prudenza.
L’inizio del 2012, informa una nota, è stato soddisfacente sia in termini di raccolta netta che in termini di crescita degli attivi in gestione. Banca Generali ha messo a segno nei primi due mesi del 2012 una raccolta netta totale di 405 mln euro, con una forte accelerazione della componente gestita (331 mln nel bimestre), seppure ancora concentrata su prodotti di carattere difensivo.