
Gli assicuratori rischiano di essere stati eccessivamente ottimisti nello stimare l’ammontare degli indennizzi da pagare a causa del Covid-19 e, secondo la Bank of England, dovrebbero sottoporre a stress-test le loro previsioni.
In una lettera agli assicuratori del 13 novembre 2020, la Bank of England, ha esposto i risultati di un’analisi sui danni provocati al sistema economico dalla pandemia e sulla relativa esposizione del settore assicurativo britannico. Il Covid-19 ha sicuramente aggiunto ulteriore complessità e incertezza sulla stima dei sinistri pagati agli assicurati.
La lettera della Bank of England spiegava alle compagnia che sulla base del lavoro condotto risultava che “un certo numero di aziende non è stato in grado di identificare e monitorare attentamente le polizze esposte a Covid, con conseguenti perdite inattese. Le aziende dovrebbero quindi tenere conto di questo stato di grande incertezza anche nello stimare le riserve e, ove possibile, mettere in atto procedure appropriate per identificare e monitorare le polizze esposte a Covid”.
Secondo Bank of England le stime di alcuni assicuratori sulle perdite da Covid sono state decisamente ottimistiche, soprattutto in riferimento alle coperture di Responsabilità Civile. Critiche anche per le compagnie che non sono riuscite a pagare i sinistri business interruption legati al lockdown.
In conclusione la Bank of England osserva come la pandemia abbia letteralmente devastato gli assicuratori sia dal punto di vista finanziario sia reputazionale, poiché se da un lato devono affrontare il forte incremento della frequenza dei sinistri per via del Covid, dall’altro rischiano di far arrabbiare i clienti se si rifiutano di pagare, con evidenti conseguenze dal punto di vista dell’immagine.