
Il primo trimestre del 2025 fotografa una svolta importante per il mercato automobilistico italiano: secondo l’analisi di Segugio.it, il 49,3% delle nuove immatricolazioni riguarda veicoli ibridi, mentre le auto elettriche raggiungono per la prima volta una quota del 5,2%, in netta crescita rispetto al 2,9% dello scorso ano.
Se da un lato l’ibrido continua la sua scalata, passando in sei anni dal 5,3% al 49,3% del totale, dall’altro l’elettrico, pur rimanendo distante dalla media europea del 15,2%, mostra segnali incoraggianti di accelerazione. Francia e Germania superano ormai il 17% di quota elettrica, ma l’Italia colma lentamente il divario.
Sul fronte ibrido, invece, il nostro Paese si colloca sopra la media UE del 43,1%, tallonando Francia (49,7%) e Spagna (50,9%). Un elemento che sembra favorire questa transizione è anche il costo dell’assicurazione RC Auto: i dati dell’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it evidenziano che assicurare un’auto elettrica costa in media il 6,5% in meno rispetto a una vettura con motore termico, e che la polizza per un’auto ibrida si attesta mediamente a 441,8 euro contro i 484,5 euro dei veicoli a benzina, gasolio o gas.
Un risparmio che si aggiunge ai benefici ambientali e ai costi di gestione ridotti, e che rende sempre più appetibile la scelta di un’auto green.
“Il 2025 sembra segnare un cambio di passo nell'elettrificazione del nostro parco auto”, afferma Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it. “Rispetto agli anni passati, l'Italia accorcia le distanze con la media europea anche nell'elettrico puro, rimasto stagnante dal 2021 al 2024. Sarà interessante osservare se questo processo di convergenza proseguirà nei prossimi trimestri”. In attesa di conferme nei dati dei mesi successivi, il segnale è chiaro: il futuro della mobilità in Italia parla sempre più ibrido, con un’elettrica che finalmente comincia a ingranare.