
Cattolica Assicurazioni aderisce all’offerta pubblica di scambio lanciata da Intesa Sanpaolo sulle azioni Ubi Banca di cui è azionista. La mossa spacca ufficialmente il patto di sindacato Car, schierato contro l’offerta. La decisione è stata presa dal cda che ritiene più conveniente per Cattolica l’adesione all’offerta.
Il gruppo assicurativo veronese detiene circa l’1% del capitale di Ubi Banca e aderisce al patto di sindacato “Comitato azionisti di riferimento” (Car), che controlla il 19% della Banca e da subito si è schierato contro l’operazione. “La scelta di Cattolica appare essere probabilmente una scelta motivata da ragioni che non sono comuni a quelli della generalità degli azionisti di Ubi Banca”, commentano fonti vicine al Car, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore.
Le prime crepe al patto di sindacato erano peraltro emerse il 2 luglio scorso quando la Fondazione Banca del Monte di Lombardia (che controlla il 4,96% di Ubi Banca) fece sapere di essere disponibile a valutare e studiare i termini dell’offerta lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi, di cui peraltro sono soci.