
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Disegno di Legge Concorrenza, approvando un pacchetto di riforme proposte dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha dichiarato: “Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l'approvazione del Ddl concorrenza compiamo un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori”.
Il ddl, che punta a migliorare la competitività del mercato italiano, include norme riguardanti il settore delle assicurazioni a garanzia dei consumatori, delle concessioni autostradali, la regolazione dei dehors, la portabilità delle scatole nere assicurative, il trasporto pubblico non di linea, il monitoraggio dei prezzi e la gestione delle startup innovative, oltre a ulteriori rilevanti misure di competenza di altri dicasteri.
“Per quanto di nostra competenza, penso siano particolarmente importanti le norme che riguardano il settore delle assicurazioni, a garanzia dei consumatori, e il settore della ristorazione e dell'accoglienza. Rispetto a questo specifico punto, abbiamo gettato le basi per superare la fase emergenziale e impostare una riforma organica del settore che risponde a quattro obiettivi: migliorare l'accoglienza, aumentare il decoro delle città, incentivare gli investimenti e consentire maggiori risorse per i Comuni. Un quadro di certezza delle regole condiviso positivamente con tutti gli interlocutori istituzionali, Comuni, Ministeri e Sovrintendenze, nell'interesse degli operatori economici”, ha detto Urso. Per quanto riguarda il settore assicurativo, il Ddl introduce la portabilità dei dati registrati dalle scatole nere. Il consumatore potrà richiedere i suoi dati, tramite la compagnia assicurativa, all'impresa che gestisce i dispositivi elettronici, riducendo così la fidelizzazione forzata. Le compagnie non potranno impedire o limitare la disinstallazione dei dispositivi senza costi aggiuntivi. I dati registrati dovranno essere trasferibili con modalità comuni e leggibili da dispositivo automatico. Inoltre, è prevista l’istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza di Ivass, sui rapporti assicurativi non obbligatori al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti. I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti.