In un momento in cui le mascherine non sono più obbligatorie all’aperto, segno di una riapertura ormai quasi completata, la rilevazione di giugno del Cerved “Termometro delle famiglie” certifica un miglioramento del clima di fiducia delle famiglie italiane.
Viene infatti ridimensionato l’impatto negativo della crisi Covid sul reddito familiare (da 64,2% a 56,8%), mentre cresce il numero di famiglie che parla di impatto trascurabile. Stabile al 50% la quota di chi ha intaccato i risparmi per far fronte alla crisi, mentre circa 1 famiglia su 2 ha aumentato le proprie riserve durante l’ultimo anno. Tra questi, circa il 40% pensa di lasciare le somme risparmiate sul conto corrente e il 33% prevede di investirle in prodotti finanziari, preferendo profili di rischio medio-bassi.
Dal report si rileva un progressivo cambio di clima. Solo il 18,5% delle famiglie si dice pessimista circa gli impatti dell’emergenza sanitaria, a fronte del 31,3% di soli due mesi fa. Contemporaneamente raddoppiano gli ottimisti, con ripercussioni positive anche sulle aspettative: migliora il sentiment sulla prospettiva economica familiare dei prossimi mesi, tuttavia più di una famiglia su due si attende ancora altri mesi difficili.
Anche il ritorno a una normalità pre-Covid viene percepito più vicino. Per il 36,8% questo avverrà entro l’anno, mentre scende al 14,4% la percentuale di chi pensa sia impossibile tornare a una situazione simile a quella pre-pandemia.
La perdita del reddito e l’incapacità di mantenere un sufficiente livello di risparmio continuano a spaventare ancora 3 famiglie su 10.
I lavoratori autonomi si confermano tra i più colpiti dalla crisi Covid-19: il 32% si aspetta riduzioni di oltre il 20% del fatturato rispetto al 2020, mentre il 17% riferisce di essere a rischio sopravvivenza.
Il Covid-19 ha generato apprensione per le tematiche legate alla salute, che diventano centrali per il 61,9% dei capi famiglia e preoccupano molto di più rispetto a prima dell’emergenza sanitaria. Cresce anche la sensibilità verso prodotti di protezione, che prevedano, in primo luogo, il rimborso delle spese in caso di malattie gravi. Maggiore attenzione anche al rimborso delle spese mediche e verso coperture in caso di non autosufficienza.
In questo contesto, secondo Cerved, emergono come tematiche di interesse la tutela dell’ambiente e la riduzione degli sprechi: 1 famiglia su 2 li cita come fattori rilevanti su cui occorre concentrarsi, 1 su 4 come prioritari.