
Chubb ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 1,33 miliardi di dollari, in calo del 37% rispetto ai 2,14 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. A pesare sul risultato, spiega Reinsurance News, sono state le perdite da catastrofi naturali, che hanno raggiunto 1,64 miliardi di dollari ante imposte, di cui ben 1,47 miliardi legati agli incendi che hanno colpito la California a gennaio.
Le perdite nette da eventi catastrofali al netto delle imposte, ammontano a 1,3 miliardi, pari a 3,21 dollari per azione. Di conseguenza, anche l’utile operativo è sceso a 1,33 miliardi, rispetto ai 2,16 miliardi del primo trimestre 2024.
Nonostante ciò, Chubb evidenzia solide performance tecniche: l’underwriting P&C ha generato 441 milioni di dollari con un combined ratio del 95,7%, che scende a 82,3% escludendo le perdite da catastrofi. I premi netti P&C sono cresciuti del 3,2% (5% a tasso costante), arrivando a 10,93 miliardi.
Il Ceo Evan Greenberg ha dichiarato: “Abbiamo avuto un buon trimestre, offuscato però dalle perdite catastrofali. Il nostro reddito operativo core di 1,5 miliardi è sostenuto da risultati tecnici solidi, crescita a doppia cifra del reddito da investimenti (+12,7%) e espansione del ramo vita (+8,6%)”.
In Nord America, i premi P&C sono saliti del 3,4%, rallentati però da due effetti straordinari: premi di ripristino post-incendio nell’assicurazione personale e alcune grandi operazioni strutturate registrate l’anno scorso nel comparto commerciale. Senza questi elementi, la crescita sarebbe stata del 6,4%.
Nel segmento Overseas General, i premi netti scritti sono aumentati dell’1,8% (6,5% a cambi costanti), con buone performance sia nell’assicurazione al consumo (+5%) sia in quella commerciale.