Stefano Ricci Lucchi Amministratore Delegato. Approvato il bilancio 2022, il migliore della storia di Ciba Brokers
Nuova governance in Ciba Brokers, la società di brokeraggio assicurativo del sistema Confcooperative: il Consiglio di Amministrazione ha nominato come Presidente Daniele Ravaglia (vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia), mentre all’attuale Direttore Generale Stefano Ricci Lucchi sono state conferite anche le deleghe di Amministratore Delegato.
La nuova governance si pone nel segno della continuità con l’operato di Giampaolo Brogliato, il compianto ex Presidente e AD della società, recentemente scomparso a seguito di una malattia, colui che nel 2006 insieme all’allora presidente di Confcooperative Emilia Romagna Maurizio Gardini (oggi presidente nazionale) ebbe l’intuizione di fondare la compagnia di brokeraggio assicurativo per poi guidarla fino al successo odierno, suggellato dal bilancio record chiuso al 31 dicembre 2022 e approvato dall’assemblea dei soci.
“Essere scelto come presidente di Ciba Brokers è un onore che in questo momento particolare richiede in cambio il massimo dell’impegno nel sensibilizzare le imprese sul valore dell’attività assicurativa, sull’urgenza di promuovere una cultura assicurativa più efficace – dichiara il presidente Daniele Ravaglia -. Troppo a lungo nel nostro Paese abbiamo sottovalutato l’esigenza di stipulare polizze assicurative che potessero proteggerci dal verificarsi di eventi inattesi e dannosi. Le alluvioni in Romagna e nell’area est della Città metropolitana di Bologna e le frane e gli smottamenti in Appennino, oltre a sconvolgere la vita di persone e famiglie, hanno colpito duramente le aziende, mettendone a dura prova la tenuta. L’Italia, che ha un’elevata incidenza di eventi estremi sul suo territorio, manifesta il maggior deficit di protezione delle calamità naturali tra i Paesi europei. Solo il 3,2% delle perdite sono assicurate. Siamo il Paese più sotto assicurato in Europa contro le calamità. Oggi questo tipo di lacuna non è più sostenibile: gli eventi naturali estremi sono in crescita, il cambiamento climatico sarà causa di un acuirsi di tali fenomeni, i cui rischi non possiamo più sottovalutare”.
Ciba Brokers è pronta fare la propria parte per aiutare il Paese e le imprese a colmare questa lacuna: “Il nostro fondatore e mentore Giampaolo Brogliato sintetizzava la natura e la vocazione di Ciba Brokers in una singola parola: professionalità – commenta l’AD Stefano Ricci Lucchi -. Un concetto che per la nostra società ha molti significati: vicinanza e prontezza di risposta ai clienti, competenza dello staff, formazione continua del personale, capacità di supporto alle aziende nei momenti critici. È nel solco di questa professionalità che Ciba Brokers si affaccia al futuro: i prossimi mesi ci vedranno impegnati nell’attuazione di un piano di sviluppo che rappresenta l’eredità morale e professionale di Brogliato. Espansione del nostro team di professionisti, consolidamento e intensificazione dei rapporti con il sistema Confcooperative, con Emil Banca e con il mondo del brokeraggio industriale: nell’affidarci un compito da portare avanti segnato da grandi sfide, Giampaolo Brogliato ci ha consegnato un’azienda in perfetta salute, con i conti in ordine e, in particolare nell’ultimo quinquennio, con tassi di crescita lusinghieri. Il bilancio del 2022 recentemente approvato, in particolare, segna un vero record nella nostra storia”.
Il bilancio 2022
Il futuro di Ciba Brokers si costruirà partendo da solide fondamenta: a dimostrarlo è quanto raccolto nel bilancio consuntivo 2022 approvato dall’assemblea dei soci con oltre 30 milioni di euro di premi amministrati, 5,2 milioni in più rispetto al 2021 (+20,6%), e provvigioni delle compagnie che superano quota 4 milioni (+18,8%). Crescono le polizze, che diventano oltre 9.800 (+17,2%) e i contraenti che superano le 3.000 unità (+20,9%). Una performance che segna un vero record e porta a 4,3 milioni il valore della produzione (+19%) e a circa 375.000 l’utile netto, circa 100.000 euro in più rispetto all’anno precedente.
“Il bilancio 2022 è il migliore della storia di Ciba Brokers e di gran lunga superiore alle attese – analizza l’AD Ricci Lucchi -. L’ultimo anno ci ha visto acquisire e gestire nuovi e importanti clienti, sia realtà provenienti dal mondo di Confcooperative che importanti aziende di capitali con fatturati importanti e necessità assicurative complesse: un risultato che premia l’impegno di tutto la squadra di Ciba Brokers”.
“Confido che gli ottimi risultati di Ciba Brokers, dimostrati proprio a seguito delle drammatiche alluvioni che hanno colpito il nostro Paese, possano costituire per le aziende – agricole, industriali, di servizio – l’incentivo a prevedere i rischi connessi agli eventi calamitosi e a reagire valutando il ricorso agli strumenti negoziali che le assicurazioni mettono a disposizione – prosegue il presidente Ravaglia -. Gli esperti di Ciba Brokers hanno le competenze per garantire la migliore assistenza in materia assicurativa e ciò dalla prospettiva propria della cooperazione, mirando cioè a fornire un servizio di qualità, non a massimizzare utili e a distribuire dividendi. La continua crescita della professionalità al servizio dei nostri clienti sarà tra gli obiettivi primari del mandato, in continuità con quanto fatto finora. Da cooperatore sono orgoglioso di sottolineare l’importanza dell’attività di Ciba Brokers sul nostro territorio. Tante sono le aziende agricole che si sono già viste rifondere i danni, limitando così gli impatti degli eventi calamitosi. Tali risultati sono la prova del valore sociale che la nostra attività esprime”.
Un successo nel segno della cooperazione: “Ciba Brokers è un’emanazione del mondo Confcooperative – conclude Ravaglia -: la società si è avviata, a partire dall’impegno del fondatore, Giampaolo Brogliato, anche grazie a L’Operosa, Saca, Conserve Italia, Fondosviluppo, Emil Banca, CSA Bologna, Confcooperative Emilia-Romagna e al sostegno di tutto il mondo cooperativo.