
L’ex pornostar e deputata Ilona Staller, meglio nota come Cicciolina, dovrà andare a processo per aver tentato una truffa ai danni di Vittoria Assicurazioni, con cui aveva stipulato una polizza Infortuni.
La vicenda risale al 19 novembre del 2011, quando la Staller chiese a Vittoria Assicurazioni un risarcimento danni per essere stata morsa da un cane, presentando un falso certificato medico alla compagnia, firmato da un finto medico, Giancarlo Strani. Motivo per cui anche Strani – in realtà un caro amico della sessantaquattrenne Cicciolina – dovrà sedersi sul banco degli imputati, con l’accusa di esercizio abusivo della professione.
L’ex pornodiva nel marzo del 2012 dichiarò che a seguito di quel morso a una mano non avrebbe lavorato per tre mesi, chiedendo quindi il risarcimento. Ma quando Vittoria Assicurazioni chiese di poter valutare i danni, come da prassi, saltarono fuori le difficoltà a reperire l’iscrizione di Strani nell’albo professionale, circostanza che spinse la compagnia a presentare denuncia alla procura.
Il pm Mario Pesci ha le idee molto chiare: quel morso non c’è mai stato, visto che la Staller non avrebbe mai avuto segni visibili sulle mani e che non si è mai conosciuta la razza del presunto cane.
Secondo quanto ricostruito, la star del cinema a luci rosse, esattamente quattro anni fa si presentò al pronto soccorso dell’ospedale villa San Pietro, sostenendo di essere stata aggredita da un cane. I medici le diagnosticarono sette giorni di prognosi e le chiesero di sottoporsi all’antitetanica, ma Cicciolina rifiutò. Dopo qualche mese la richiesta di risarcimento, firmata da Strani, perché quel morso le avrebbe impedito di lavorare. Ma secondo la pubblica accusa, dai disagi provocati dal morso al sedicente medico, la storia è inventata. E ora Ilona Staller dovrà rispondere di tentata frode alle assicurazioni.