Marco Cappellini, Ceo di Confirmo: “Centralizzare e standardizzare la comunicazione e i processi consente alle reti di avere strumenti innovativi in grado di far risparmiare almeno un 20% del tempo lavoro”
In un mondo ancora caratterizzato da un’eccessiva produzione di documentazione burocratica in forma cartacea, cresce il numero di imprese, i liberi professionisti e i semplici cittadini che preferiscono utilizzare la firma digitale, perché in grado di garantire una maggiore efficienza del business, un accesso rapido a informazioni e documenti, una riduzione dei costi, nel rispetto della disciplina normativa.
Confirmo, la start up che rende consapevole la firma digitale, ha recentemente sviluppato una nuova piattaforma omnicanale per una migliore user experience, integrando nuove funzionalità e strumenti per affrontare le future sfide digitali. Ne abbiamo parlato con Marco Cappellini, Ceo e fondatore, insieme a Stefano Rova, di Confirmo s.r.l.
“Grazie alla pandemia – spiega Cappellini - ci siamo resi conto che non sempre è possibile raggiungere le persone in un unico modo, con un unico strumento. Molto spesso ci sono situazioni in cui ad esempio non è possibile utilizzare un’applicazione tradizionale. Abbiamo quindi implementato dei connettori che consentono di erogare i processi di Confirmo utilizzando canali differenti come quello telefonico. Nel caso specifico abbiamo realizzato un progetto che era rivolto a persone fortemente ipovedenti e abbiamo quindi trasformato il processo digitale in un processo conversazionale tramite linea telefonica. Il risultato è stato che le persone sono riuscite a compilare delle schede di raccolta dati autonomamente con una semplice telefonata e abbiamo registrato un tasso di abbandono molto basso”.
Qual è l’origine di Confirmo?
“Abbiamo un backgroud di oltre 15 anni di consulenza in ambito digital transformation nel settore sanitario. Lavorando a stretto contatto con le organizzazioni sanitarie ci siamo resi conto che c’erano problematiche ricorrenti relative alla gestione digitale della documentazione a valor legale da erogare ai pazienti. In particolar modo il tema del consenso informato è stato il primo caso d'uso che abbiamo approfondito e a cui abbiamo cercato di dar risposta digitalmente”.
Quanto è importante il fattore tempo per una start-up?
“Fondamentale. Come dimostrato da Bill Gross che ha analizzato i fattori di successo nelle startup in un arco temporale di circa 20 anni, il timing è il fattore critico di successo. Il tempo per una ha diverse sfaccettature. E' fondamentale ad esempio correre per creare il giusto prodotto ma è altrettanto importante valutare le condizioni del mercato e proporre il prodotto non troppo presto né troppo tardi”.
Ci può raccontare quali sono stati i primi step di crescita di una nuova realtà come Confirmo?
“Sicuramente il primo punto fondamentale è creare un ottimo team predisposto a lavorare nell’incertezza e pronti a percorrere nuove strade che non sono mai state battute prima”.
Come vi ponete di fronte ai vostri investitori?
“Gli investitori sono importantissimi per liberare risorse che permettono di passare dall’idea a un’azienda e poi consentirle di crescere. Abbiamo sempre fatto molta attenzione, selezionando gli investitori oculatamente. In questo momento siamo supportati da LVenture Group che sono i primi ad aver creduto nella nostra idea, CDP che ha creduto nella chiave innovativa del nostro progetto e alcuni business angel”.
In un mondo sempre più digitalizzato c’è consapevolezza dei rischi da parte di chi sta firmando il documento?
“Il tema attorno cui ruota tutta la nostra soluzione è proprio questo. Oggi è possibile firmare un documento anche molto corposo con un semplice click. Non avere un interlocutore di fronte a cui fare domande e chiedere chiarimenti, diventa un motivo di abbandono delle procedure di firma elettronica che si aggiunge alle problematiche di tipo tecnico e di processo. Di contro chi firma in modo distratto un documento, può generarsi false aspettative o fraintendere concetti importanti che spesso sfociano in reclami o addirittura cause legali ponendo quindi a rischio le organizzazioni”.
Cosa offre, in termini concreti, la piattaforma?
“Confirmo cerca di migliorare questo aspetto fornendo una piattaforma in grado di identificare l’individuo, spiegare il contenuto del documento usando la multimedialità, verificarne la reale comprensione, acquisire informazioni e dati direttamente dall'utente finale e interagirci tramite un assistente virtuale in grado di rispondere alle domande più frequenti. Tutto questo all'interno di un unico percorso digitale guidato progettato per essere accessibile a tutti”.
Quali sono i settori più interessati a una soluzione digitale come la vostra?
“Abbiamo iniziato dal mondo sanitario, poi abbiamo affrontato il mondo della ricerca clinica e farmaceutica e attualmente stiamo discutendo di Confirmo con realtà in ambito bancario e assicurativo. Tutti quegli scenari in cui devo essere sicuro che chi sta firmando il documento lo abbia davvero compreso, dando evidenza documentale di questo, vedono in Confirmo un alleato digitale strategico”.
Quali benefici può trarre il settore assicurativo da Confirmo?
“La gestione delle reti di agenti e subagenti ad esempio può porre le organizzazioni a rischio di contenzioso. Centralizzare e standardizzare la comunicazione e i processi consente alla rete di avere strumenti innovativi in grado di far risparmiare moltissimo tempo (si stima almeno un 20% del tempo lavoro) e le Organizzazioni avere tracciabilità documentata del processo in ogni sua parte”.
Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
“Pensiamo che il lavoro fatto in questi dodici mesi che ha portato a ridisegnare la piattaforma, acquisire le principali certificazioni di qualità dei processi e sicurezza delle informazioni – conclude Cappellini - siano le fondamenta su cui costruire il futuro della firma elettronica. Stiamo lavorando a migliorare i servizi di gestione dei certificati elettronici necessari all’erogazione delle firme integrandoci con il nostro middleware basato su blockchain e sfruttando sistemi di intelligenza artificiale con l'obiettivo di rendere tali processi sempre più veloci, accessibili, sicuri e affidabili”.
I fondatori Confirmo, Marco Cappellini e Stefano Rova