Si è appena chiuso a Bologna il 55° Congresso del GAAT, il Gruppo Agenti di Assicurazione Toro dal quale è emersa la grande preoccupazione per la sparizione dello storico marchio, uno dei più antichi d’Italia. Un’ipotesi contenuta nel piano di sviluppo del Gruppo Generali. Gli agenti Toro hanno partecipato in massa all’appuntamento bolognese che ha ospitato i contributi tecnici di Claudio Cacciamani, docente alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Parma, e Rudi Floreani, esperto di diritto delle assicurazioni, di intermediazione assicurativa e diritto industriale.
Un unico filo conduttore ha attraversato tutto il congresso: il rischio avvertito dagli agenti che hanno sempre agito con grande professionalità e dedizione sia nei confronti della compagnia sia dei clienti, è di veder sparire con il marchio anche la loro identità di intermediari.
Il patrimonio di relazione con la clientela e con il territorio, si legge in una nota del GAAT, rischia di scomparire in modo irreversibile, senza alcuna possibilità di recupero in un mercato sempre più competitivo. Si registra per la prima volta un avvenimento unico nel panorama delle rappresentanze degli agenti di assicurazione. Infatti, gli agenti Toro hanno sottoscritto uno specifico mandato irrevocabile al loro Presidente Roberto Salvi conferendogli la legittimazione giuridica per attivarsi nell’affermazione e nella difesa dell’identità, della storia e dei valori che identificano gli agenti iscritti al GAAT.
Il presidente Roberto Salvi, con un passato di rilevanti incarichi sindacali a livello nazionale nel settore agenziale, continua a guidare il Gruppo Agenti Toro da oltre un decennio con l’unanime consenso dei colleghi. L’attribuzione del mandato è stata salutata da una standing ovation.
Dal mandato attribuitogli può dipendere il futuro di una rete di agenti ritenuta fra le più qualificate e prestigiose del mercato. Nello specifico, a Roberto Salvi è stato dato l’incarico di adoperarsi con ogni mezzo sarà ritenuto opportuno al fine di essere costantemente aggiornato sullo stato di ogni atto correlato al progetto di fusione. Ciò dovrebbe permettere di tutelare al meglio tempestivamente la rete agenziale con tutte le azioni tecniche e giuridiche che si renderanno necessarie.