
L’Unione europea ha dato il via libera al prolungamento della Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre 2024, che era in scadenza il 30 giugno. Lo ha annunciato il ministro Raffaele Fitto a margine dell’incontro con Margrethe Vestager vicepresidente della Commissione Ue.
Le imprese potranno quindi continuare a usare lo sgravio sui contributi previdenziali dei dipendenti, pari al 30% sugli oneri a carico del datore di lavoro, con un massimale fino a 2 milioni di euro, previsto da Decontribuzione Sud.
La misura riguarda le aziende delle regioni del Mezzogiorno con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sono escluse dal beneficio le imprese dei settori finanziario e agricolo nonché i datori di lavoro domestico.
Decontribuzione Sud è cumulabile con altre agevolazioni contributive o economiche, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta dal datore di lavoro.