
In riferimento agli articoli di Repubblica del 30 e 31 maggio 2012 riguardanti le vicende della Banca Popolare di Milano e dei sospetti finanziamenti illeciti, viene citata una telefonata tra il sottoscritto ed il “braccio destro”di Ponzellini, Antonio Cannalire.
Intendo specificare che:
Nessun rapporto estraneo ai contatti ordinariamente sussistenti tra la presidenza della Banca (essendo il Cannalire assistente del Presidente) e la figura di sindacalista da me ricoperta, è mai stato posto in essere dallo scrivente.
I contatti, infatti si sono esclusivamente rivolti alla gestione ordinaria della cooperativa e quelli concernenti la sigla sindacale e l’associazione Amici.
Nella telefonata citata dall’articolo del 31 maggio a firma di Walter Galbiati e Giovanni Pons, è utile chiarire che il mio preciso intento era di esprimere preoccupazione per il clima di scontro interno, non alludendo né esplicitamente né tantomeno implicitamente, a ricatti di qualsivoglia natura.
È nota, infatti, da parte della Fiba Cisl e pubblicamente documentata dai conseguenti comportamenti, la proposta di assoluta rottura e discontinuità con la prassi consociativa e perversa che caratterizzava la gestione interna in BPM.
Ricordo che la Fiba Cisl fu la prima organizzazione che il 28 settembre 2011 censurò immediatamente l’accordo segreto sugli automatismi di carriera interno per sindacalisti e vertici dell’ Associazione Amici, azzerando il gruppo dirigente del coordinamento sindacale e nominando un Reggente che ha completato il proprio mandato il 25 naggio u.s., quando si è celebrato il congresso della Fiba cisl Bipiemme.
La Fiba Cisl ha sostenuto, nel corso della campagna per il rinnovo dei vertici amministrativi della BPM lo scorso novembre, la lista MESSORI – ARPE,evidentemente alternativa alla lista BONOMI-CHIESA–ANNUNZIATA.
I fatti come fedelmente rappresentati testimoniano il rigore e la coerenza con le indicazioni provenienti dalla Banca d’Italia, che la Fiba Cisl ha accolto integralmente per riaffermare la dignità che merita il modello cooperativo della Bipiemme.
Ho comunque conferito espresso incarico ai miei legali di verificare se nel contenuto degli articoli sopra citati siano ravvisabili, giuridicamente, gli estremi della diffamazione ai miei danni procedendo, in assenza di una tempestiva rettifica a cura del giornale, nelle sedi giudiziarie competenti, al fine di tutelare la mia onorabilità e reputazione, inopinatamente e deliberatamente lesa dagli articoli giornalistici in argomento.
Sergio Grigenti
Segretario Nazionale Fiba Cisl