
La francese Axa ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con premi lordi e altri proventi in aumento del 2% a 78,8 miliardi di euro, trainati dal settore Property & Casualty (+7%), con una crescita nelle Commercial line (+9%) grazie all’effetto favorevole dei prezzi in tutte le aree geografiche, nonché a volumi più elevati, in particolare in Europa.
Nei settori Life & Health e Asset Management i ricavi sono diminuiti del 2%. “Axa ha ottenuto un’altra ottima performance nei primi nove mesi del 2023”, ha affermato il Cfo Alban de Mailly Nesle. “La crescita dei ricavi è rimasta forte con un buon slancio nelle nostre linee tecniche e di generazione di liquidità e nei nostri due pilastri Commerciale e Personale.
Il coefficiente Solvency II è sceso di 5 punti nel trimestre al 230% al 30 settembre 2023, principalmente a causa del rimborso anticipato di obbligazioni subordinate (-4 punti) e degli effetti negativi del mercato (-3 punti), principalmente a causa del calo sui mercati azionari e per un aumento della volatilità implicita. Ciò è stato in parte compensato da un rendimento operativo elevato (+7 punti), al netto della stima del dividendo previsto per il terzo trimestre del 2023 (-4 punti). In merito all’outlook, Axa prevede di mantenere la sua buona performance operativa e afferma di essere sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di utili sottostanti per il 2023 di oltre 7,5 miliardi di euro, nonostante alcuni ostacoli derivanti dall’aumento dei sinistri nel settore sanitario del Regno Unito, dai riscatti ancora significativi in Italia e dall’attività legata alle catastrofi naturali nel terzo trimestre.